Germania umiliata, e Calzona fa sognare la Slovacchia

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Perdere con la Slovacchia, nazionale solida e ben guidata da Francesco Calzona, non è in assoluto una macchia, ma la sconfitta di ieri sera a Bratislava ha messo in ginocchio, soprattutto emotivamente, la Germania, che al primo passo nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 si trova subito sull'orlo del baratro.

Un po' come l'Italia, che con tutta probabilità dovrà passare dagli spareggio per approdare a Usa-Messico-Canada, la nazionale guidata da Julian Nagelsmann rischia a sua volta le forche caudine, mentre i tifosi slovacchi grazie alla vittoria per 2-0 di ieri sognano la qualificazione diretta, riservata al primo classificato del mini girone da quattro che comprende anche l'Irlanda del Nord e il Lussemburgo.

E buona parte del merito è del tecnico italiano che già a Euro 2024 aveva fatto tremare l'Inghilterra negli ottavi, cedendo il passo solo ai rigori. E proprio alle partite di un anno fa in Germania ha fatto riferimento l'ex allenatore del Napoli per sottolineare la prestazione della suq squadra contro i tedeschi: "E' stata una delle nostre migliori partite di questo gruppo ed il merito è dei giocatori, titolari e rincalzi che hanno dato tutto - ha dichiarato -, oltre al sostegno del pubblico che ci ha davvero trascinato. La Nazione deve essere orgogliosa di questi atleti".

Domenica prossima la Slovacchia giocherà in trasferta a Lussemburgo con la concreta possibilità di incamerare altri tre punti mentre i tedeschi dovranno vedersela con la ben più insidiosa Irlanda del Nord, che ha battuto 3-1 la squadra del Granducato. Le carte quindi sono in mano a Calzona, che conta per domenica di recuperare anche i giocatori che non erano disponibili ieri.

C'è poi da vedere quanto della brillantezza della Slovacchia sia un riflesso della scarsissima vena della Germania. I giocatori di Nagelsmann si sono cosparsi il capo di cenere, autoaccusandosi di aver messo davvero poca grinta in campo e assolvendo, come ha fatto Kimmich, il ct per una sconfitta che è storica, essendo la prima di sempre in trasferta della Germania nelle qualificazioni ai Mondiali, e la quarta in assoluto per quelle che è sempre stata considerata una corazzata. Nagelsmann non ha quasi voluto parlare dopo la gara, ritenendo di dover riflettere su quanto è andato storto - quasi tutto, peraltro -, prima di esprimersi, ma i media di casa lo hanno subito messo sulla graticola ed è indubbio che un altro mezzo passo falso, già domenica, potrebbe indurre la federazione ad accompagnarlo alla porta. 
   

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