Da una parte gli aerodinamici soddisfatti dei dati al simulatore, dall'altra team principal e dt più prudenti: entro giovedì la decisione, ma si potrebbe usare le Libere al Sakhir per fare un confronto tra le due versioni sulle SF-25
Paolo Filisetti
7 aprile - 20:56 - MILANO
In vista del GP del Bahrain di questo fine settimana, sembra che la Ferrari si trovi ad affrontare un dilemma. Se valga la pena introdurre a Sakhir una versione migliorata del fondo, che fa parte di un più ampio upgrade pianificato per Miami, oppure no. Il fondo modificato, da indiscrezioni raccolte, sarebbe già stato prodotto, pronto per essere potenzialmente utilizzato in Bahrain. Però, questa ipotesi pare incontrare una certa resistenza all'interno del team. Da un lato c'è il reparto aerodinamico: alla luce delle simulazioni, sarebbe soddisfatto dei dati emersi che vanno in direzione di un miglioramento dalla vettura. Ma c'è un altro gruppo che ritiene l'attuale condizione di prestazioni causata dal non ottimale bilanciamento della SF-25; secondo questi ultimi va risolto il problema del bilanciamento prima di introdurre qualsiasi upgrade sulla vettura.
divisioni in ferrari
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Il direttore tecnico Loic Serra e il team principal Fred Vasseur sarebbero tra i sostenitori di questa seconda teoria: pensano sia meglio perfezionare l'equilibrio dinamico della vettura prima di introdurre una variante all'aerodinamica attuale. Sottintendono, a sostegno di questa tesi, che altrimenti i benefici derivanti dallo sviluppo stesso potrebbero essere annullati, o nel migliore dei casi sarebbe difficile capirne la reale efficacia. In sostanza, gli ingegneri Ferrari non avrebbero ancora deciso se introdurre o meno il nuovo fondo già a Sakhir.
decisioni ferrari
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Voci indicano giovedì 10 aprile come data ultima per valutarne l’opportunità, sulla base dell'analisi dei dati di Suzuka: una volta compreso se le prestazioni della vettura siano state limitate a livello aerodinamico nonostante un buon bilanciamento, come sostenuto da Leclerc, o se, invece, siano state limitate da un bilanciamento dinamico ancora non ottimale. Pare corretto considerare un’ulteriore teorica possibilità, quella di un confronto diretto tra la versione attuale del fondo e quella evoluta nel corso delle prove libere a Sakhir, prima di una scelta definitiva.