La giustizia sportiva omologa il risultato e dà il via alla festa ufficiale della Samb
Non ci sarà rivincita per Teramo-Sambenedettese. Il ricorso del Teramo Calcio è stato respinto, la gara non si ripeterà e la Sambenedettesepuò continuare a festeggiare l’attesa promozione in Serie C. Sciarpe, bandiere e cori rossoblù animano la Riviera delle Palme, mentre rabbia e delusione riecheggiano tra le vie della città abruzzese. Anche la decisione, come si poteva facilmente immaginare, non è stata accolta di buon grado dai sostenitori della squadra di casa. La sconfitta nello scontro diretto ha spianato la strada ai marchigiani, assoluti dominatori del campionato e capolista in solitaria da mesi ormai. La festa prosegue dal tardo pomeriggio di domenica e neanche l'annuncio del ricorso è riuscito a spaventare i sambenedettesi.
L'episodio incriminato in Teramo-Sambenedettese
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L’episodio incriminato è la doppia espulsione mancata nei confronti di Federico Moretti, che per ben due volte si è visto sventolare in faccia un cartellino dall’arbitro Giordani nell'arco di pochi minuti. E’ stato proprio il direttore di gara ad ammettere di non aver trascritto la prima ammonizione, a causa di una situazione di “mass confrontation”. Si vede chiaramente anche nel video pubblicato sui canali ufficiali della squadra biancorossa.
Il chiarimento del Giudice Sportivo
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La decisione è arrivata nelle prime ore del pomeriggio. Il Giudice Sportivo ha ritenuto che "la presenza in campo di Moretti stesso non possa essere rilevante o comunque in grado di inficiare l’intera regolarità della gara. Per questo si è dichiarato regolare lo svolgimento della gara e, per l’effetto, convalidarne il risultato”. Dunque, risultato omologato per Teramo-Sambenedettese e il calciatore è stato squalificato per "somma di ammonizioni" e salterà la prossima sfida. In programma alle 15 di giovedì 17 aprile contro il Termoli. Al Teramo è stato inoltre addebitato il costo della tassa di reclamo di cui la cifra non è stata resa nota.