Doppio Kane, il Flamengo non ha scampo. Bayern ai quarti, che sfida col Psg

2 giorni fa 7

A Miami finisce 4-2, l'inglese segna di destro e di sinistro. Di Pulgar (autogol), Gerson, Goretzka e Jorginho, su rigore, le altre reti. Sabato la sfida ai campioni d'Europa

Pierfrancesco Archetti

Giornalista

30 giugno 2025 (modifica alle 00:16) - MILANO

Come in Champions League, anche in questo torneo il Bayern approda ai quarti ma stavolta non troverà l’Inter, bensì il Psg, che ha triturato i nerazzurri proprio nell’arena dei bavaresi a Monaco. C’è un filo che lega queste squadre e sabato ad Atlanta la vecchia Europa metterà in mostra due delle sue rappresentanti più significative, già finaliste di Champions nel 2020. Vinsero i tedeschi, ma è passato troppo tempo.

i motivi

—  

Verdetto giusto, oltre alla classe dei suoi campioni (doppietta di Kane, 42 gol stagionali), il Bayern mette a nudo i difetti del Flamengo: troppi errori nell’uscita dall’area, consegnando palla ai rivali, che non perdonano, centrano lo specchio soltanto quattro volte ma è (quasi) sempre gol. Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio calcistico del Cies, Flamengo e Bayern sono le due squadre che pressano più vicino alla porta per riconquistare la palla. Ma è l’aggressione dei bavaresi a fare la differenza, perché dopo 8 minuti e 59 secondi hanno già messo un’impronta pesante sulla sfida: dal terzo corner nei primi 5 minuti esce l’autogol di Pulgar; da una riconquista sulla trequarti di Upamecano su de Arrascaeta scaturisce il raddoppio, con un sinistro di Kane deviato da Leo Ortiz, tocco che comunque non toglie l’ufficialità del centro dell’inglese, capocannoniere delle ultime due edizioni della Bundesliga. Il Bayern è arrivato secondo nel gruppo F, dietro al Benfica con cui è stato troppo generoso nell’ultima gara, regalando troppi titolari per un tempo e andando sotto per 1-0, senza più recuperare. L’eccesso di presunzione è stato però digerito e sono soltanto quattro i titolari che hanno iniziato anche la partita precedente. Anche Musiala, malconcio, parte di nuovo in panchina, con Gnabry al suo posto che si scambia la posizione centrale con Kane, quando l’inglese arretra per connettere il gioco. Ma Gnabry, come anche Olise e Coman, è impalpabile: la forza del Bayern è altrove.

la reazione del flamengo

—  

Il doppio vantaggio all’inizio rilassa però i tedeschi: Neuer è prodigioso su una botta inattesa di Luiz Araujo, ma i suoi riflessi non bastano per un’altra violenta sassata di Gerson, con un passato romanista e viola, appena dentro l’area. Il Flamengo torna così a sperare alla mezz’ora. Fra gli altri ex italiani in rosa, Filipe Luis lascia fuori Danilo, mentre l’altro difensore con un passato in bianconero, Alex Sandro, presidia la fascia sinistra e non si fa intimidire da Olise. Pulgar, passato da Firenze e Bologna, sembra riprendersi dopo la deviazione di testa nella sua porta, ma è un’illusione: guarda da lontano Goretzka che infila indisturbato il 3-1 prima dell’intervallo, e poi commette un’entrataccia su Kane e vede giallo. Si infortuna anche nell’azione e termina già al 45’ la sua partita da dimenticare. Anche il campione d’Europa azzurro Jorginho patisce in mezzo e non riesce ad alzare i ritmi, però stavolta realizza il rigore del 3-2.

l'allungo del bayern

—  

Se il Bayern, con sei Champions in sede, è un gigante del calcio europeo, il Flamengo è altrettanto grande nel Sudamerica, come prestigio e tifosi. Così nel secondo tempo cerca di attenuare la differenza che si vede sul campo e ringrazia Olise che con un insensato fallo di mano permette a Jorginho di accorciare. I cambi danno profondità in attacco ai brasiliani, con Bruno Henrique per de Arrascaeta, mentre Sané spende gli ultimi minuti per il Bayern visto che da domani passerà al Galatasaray. Ma si ingarbuglia un paio di volte in area. Non come Kane, che chiude i giochi al 73’, servito da Kimmich sull’ennesima riconquista. Il Bayern vince con la tecnica e il fisico. Ora il Psg.

Leggi l’intero articolo