L'analisi del tecnico dopo il ko a Torino: "I nuovi arrivati? Devono crescere, ma se dico una cosa è perché ho una certa esperienza"
Seconda sconfitta in campionato, la prima al rientro di una sosta per Antonio Conte da quando siede sulla panchina del Napoli. Gli azzurri cadono contro il Torino, per il tecnico le responsabilità sono relative più alla gestione della gara che all’azione che poi ha portato alla rete di Simeone. “Sicuramente nel primo tempo siamo stati bellini per così dire, avendo il possesso e magari anche creando un paio di situazioni, ma ci siamo limitati. Nella ripresa ci abbiamo messo più energia e alla fine il gol ce lo siamo confezionati da soli, non è che ci sia stato qualche svarione ma un rimpallo praticamente. Gilmour ha fatto una grande partita, poi il suo tocco ha messo in movimento Simeone. Non è stato subito per qualche difficoltà. Abbiamo fatto un po’ tutto noi, anche se faccio i complimenti al Torino”.
C’è un dato chiaro, il Napoli subisce gol da sette partite di fila. Conte lega questa problematica all’atteggiamento offensivo del suo gioco. “A livello difensivo si gioca di squadra e noi ci portiamo sempre nella metà campo avversario. Siamo la formazione che ha più possesso palla e che conduce di più la palla nell’ultimo terzo di campo. Poi se lasci cinquanta metri, devi anche essere bravo a difenderli ed è questo il prossimo step da fare, i duelli vanno accettati” ha osservato l’allenatore. Di certo hanno pesato le assenze, soprattutto quelle dell’ultimo minuto di McTominay e Hojlund. Ad una nuova domanda sul livello complessivo della rosa e del mercato estivo, Conte ha preferito non ripetersi. “Non voglio tornare su argomenti triti e ritriti. Da uomo di calcio penso di avere un minimo di esperienza da ex calciatore e allenatore, sono concetti semplici per chi mastica calcio e sa che vogliamo costruire qualcosa. Non mi va di ribadire le stesse cose, mi sono già espresso una volta. Dobbiamo pensare a lavorare, la nostra stagione passa per la crescita dei nuovi arrivati e sarà molto importante, ci troveremo ad affrontare una partita ogni tre giorni e non c’è tempo. Bisogna giocare e migliorare ogni volta, devo avere anche la pazienza di vedere questi passi in avanti” ha concluso.