Gli elementi sembrano numerosi, ma in realtà sono in numero limitato e facilmente riconoscibili. Per coloro che devono ancora sostenere l'esame di guida, conoscerli nel dettaglio può rivelarsi di fondamentale importanza
Alba Banchi
28 aprile - 14:26 - MILANO
Si è soliti aprire il cofano della propria auto e rimanere disorientati davanti alla vastità degli oggetti che compaiono e non si è in grado di riconoscere? Per chi è alle prime armi con le quattro ruote, ma anche per chi non ha familiarità con la materia, potrebbe non essere scontato alzare il cofano ed essere in grado di orientarsi. Non si tratta di una scusa, bensì di un invito a tutti coloro che guidano o che pensano di iniziare a guidare di imparare a riconoscere gli elementi fondamentali presenti nella propria auto: non solo potrebbe essere richiesto durante l'esame della patente, ma in caso di avarie o spie accese durante la marcia è importante localizzare il problema autonomamente, almeno per capire se si sarà in grado di raggiungere il meccanico o se invece bisognerà chiamare il carro attrezzi per evitare ulteriori danni al veicolo. Le cose più importanti da riconoscere sono sicuramente il motore e la batteria che di solito saltano subito all'occhio. Oltre a queste ci sono la vaschetta del liquido di raffreddamento, il serbatoio del liquido lavavetri, quello dell'olio motore e l'astina per controllarne il livello, oltre al serbatoio del liquido per l'impianto frenante. Inoltre è importante saper identificare elementi leggermente più nascosti quali il radiatore, il filtro dell'aria, la cinghia e la ventola. Tutto il resto può essere relativamente ignorato, in quanto si tratta principalmente di una serie di tubature che permettono a tutti questi liquidi e all'aria di fluire verso la rispettiva destinazione: buttare un occhio non fa mai male per controllare che siano tutti intatti, specialmente se si sospetta una perdita.
Liquido di raffreddamento
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Le posizioni di ciascun elemento possono essere diverse per ciascuna auto: per questo i costruttori li rendono facilmente riconoscibili grazie ai simboli posti sopra, che sono rimandabili alle spie presenti sul cruscotto. Il serbatoio del liquido di raffreddamento è trasparente e grosso e il tappo raffigura il simbolo del termometro immerso nell'acqua. Il liquido di raffreddamento circola all’interno del motore per assorbire calore. Poi passa nel radiatore, dove si raffredda grazie all’aria che entra dalla griglia anteriore dell’auto e grazie alla ventola interna. Una volta raffreddato, torna nel motore per continuare il suo lavoro. Se la spia del liquido di raffreddamento si accende, bisogna fermarsi appena possibile in sicurezza e controllare il livello del liquido nel serbatoio. Se il livello fosse troppo basso potrebbe esserci una perdita: meglio attendere che il motore si raffreddi per aggiungere ulteriore liquido, quanto basta per potersi recare in officina. In alternativa, ma solo per le emergenze, aggiungere dell'acqua per percorrere un tratto molto breve.
Liquido lavavetri
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Il liquido lavavetri serve a pulire il parabrezza mentre si guida. È contenuto in un serbatoio separato e viene spruzzato tramite dei piccoli ugelli quando si attiva il comando dal volante mediante la leva corrispondente. Il serbatoio è indicato con il simbolo del parabrezza e dello spruzzo. Non tutte le auto hanno una spia che segnala la necessità di un rabbocco, ma ci si accorge che il liquido è finito semplicemente azionando la levetta posizionata dietro al volante. Per rifornirlo basta svitare il tappo e riempirlo con un liquido appositamente studiato, che sia pulente e soprattutto che non congeli durante i mesi invernali.
Olio motore
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L’olio motore lubrifica le parti interne del motore, evitando che si consumino o si surriscaldino per attrito. Il simbolo corrispondente sarà una lampada ad olio e si troveranno due strumenti: un tappo da svitare per il rifornimento che si trova sopra o in prossimità del motore, e un'astina per controllarne il livello. Se la spia dell'olio si accende, bisogna fermarsi immediatamente in quanto ci potrebbe essere una perdita. Per controllare il livello dell'olio bisogna prima attendere che tutto l'olio presente nel motore si depositi sul fondo in modo da avere un risultato più accurato. Dopo aver atteso il tempo necessario si estrae l'astina, si pulisce l'estremità con un panno, si rimette dentro e poi si riestrae, in modo da verificarne il livello. Se si ha a disposizione l'olio si può effettuare il rabbocco prima di recarsi dal meccanico. In caso contrario, per evitare danni al motore, sarebbe opportuno non riprendere la marcia e chiamare un carro attrezzi.
Liquido dei freni
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Gli impianti frenanti moderni funzionano con un sistema idraulico che permette di amplificare la forza della spinta sul pedale del freno tramite la messa in pressione di un liquido. Il serbatoio di rifornimento di quel liquido è rappresentato da un cerchio con le parentesi, simile a quello del freno a mano. Se si accende la spia del liquido freni, corrispondente a quello del freno a mano, è fortemente sconsigliato continuare a guidare in quanto i freni potrebbero essere compromessi. Si apre allora il cofano e si controlla il livello del liquido. Se risulta sotto al minimo, anche in questo caso è consigliabile restare fermi e chiamare un carro attrezzi o un meccanico che venga a controllare la presenza di eventuali perdite.
Filtro dell'aria
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Il filtro dell’aria serve a pulire l’aria che entra nel sistema di combustione, eliminando polvere, polline, insetti e altre impurità. Un’aria pulita è essenziale per garantire un funzionamento efficiente del motore e per ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Di solito si trova all’interno di una scatola di plastica chiamata airbox, situata nel vano motore, vicino alla parte anteriore del veicolo. Funziona come una barriera: l’aria passa attraverso il filtro prima di raggiungere il motore. Quando il filtro è sporco o ostruito, può ridurre le prestazioni e aumentare i consumi, per questo va controllato e sostituito regolarmente, in base alle indicazioni del costruttore.

Cinghia di trasmissione
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Detta anche cinghia servizi, la cinghia di trasmissione collega il motore ad altri elementi fondamentali come l’alternatore, il compressore del climatizzatore, la pompa dell’acqua (in alcuni casi) e la pompa del servosterzo. Il suo compito è trasmettere il movimento del motore a questi accessori, permettendo il loro funzionamento. Si trova sul lato del motore ed è facilmente riconoscibile come una cinghia in gomma che scorre su una serie di pulegge. Nel tempo, l’usura o il deterioramento della gomma possono causare rumori stridenti, malfunzionamenti degli accessori o, nei casi peggiori, la rottura della cinghia. Se si rompe, alcuni sistemi dell’auto smettono di funzionare e si rischia di rimanere a piedi. Per questo motivo è importante controllarla regolarmente e sostituirla secondo le indicazioni del costruttore, di solito tra i 60.000 e i 100.000 km. Da non confondere con la cinghia di distribuzione, che regola il movimento interno del motore e, se si rompe, può causare danni gravi al motore stesso. La cinghia di trasmissione invece gestisce solo gli accessori collegati.
Radiatore
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Il radiatore serve a disperdere il calore in eccesso prodotto dal motore durante il funzionamento, impedendo che si surriscaldi. Il liquido di raffreddamento nominato prima, una volta passato attraverso il motore, si raffredda passando da questo strumento utilizzando l'aria proveniente dalla griglia anteriore. Il radiatore si trova nella parte anteriore del vano motore, proprio dietro la griglia. Se il radiatore è danneggiato o ostruito, il motore può surriscaldarsi, con rischi anche gravi. È importante controllare periodicamente il livello del liquido refrigerante e assicurarsi che non ci siano perdite o incrostazioni nel radiatore.
Ventola
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Quando il flusso d’aria naturale non è sufficiente, ad esempio quando l’auto è ferma o va a bassa velocità, entra in funzione la ventola di raffreddamento. Si può trovare davanti o dietro al radiatore, nel vano motore. Se la ventola non funziona correttamente, il liquido non si raffredda abbastanza e il motore può surriscaldarsi, con conseguenze anche gravi. Segnali come il surriscaldamento del motore o il climatizzatore che non raffredda bene possono indicare un problema alla ventola. Può capitare che la ventola resti accesa anche a motore spento: questo perchè i sensori possono rilevare temperature elevate alla fine di un viaggio lungo o nel periodo estivo.