Cold call e Cold 4-bet: cosa significano questi due termini? Ecco la spiegazione

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Nel poker la terminologia è importante per capire certe dinamiche di gioco. Spesso l'action al tavolo ci porta a concentrarci su certe mosse per capire forza e range dell'avversario. Sapere il significato di "cold" non è vitale ma è utilissimo quando si analizzano certi momenti dei vari tornei che giochiamo

La chiave è il numero di giocatori. Abbiamo spesso parlato di 4-bet, che equivale al quarto raise: che avvenga nel preflop o durante le strade non importa. E allora che differenza c'è tra un call e un quarto rilancio rispetto al cold call e al call 4bet? Scopriamo insieme il significato

DINAMICHE IDENTICHE MA DIFFERENTI SOGGETTI

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Quando parliamo di termini pokeristici spesso ci chiediamo quanto sia utile conoscere tutto il gergo. La risposta è duplice: da una parte non è di vitale importanza. Pensiamo banalmente al "raise": sappiamo che al tavolo possiamo rilanciare. Sapere che stiamo facendo "raise" vi migliora come giocatori? E' un fatto comune a tanti sport/giochi. "Fianchetto l'alfiere": sulla scacchiera possiamo giocare alfiere G7 anche se non conosciamo il termine tecnico. Dall'altra parte però conoscere la terminologia è (super) utile quando approfondiamo un argomento dal punto di vista tecnico. Se negli scacchi, la Est Indiana presuppone la conoscenza del termine fianchetto, l'analisi strategica di una fase iniziale di un torneo di poker può concentrarsi sul cold call. Per capire bene cosa voglia dire quel "cold" dobbiamo pensare al... terzo incomodo. Andiamo per gradi: una delle dinamiche più classiche di gioco è il raise preflop, la 3-bet avversaria e il nostro call o la nostra 4-bet. Quindi non o decidiamo di chiamare il re-raise avversario, oppure effettuiamo il quarto raise dell'azione preflop. I soggetti coinvolti sono due: noi e "oppo". Esiste però una dinamica identica ma con un protagonista in più e qui arriva il tema di oggi

COLD CALL E COLD 4BET: SIGNIFICATO ED ESEMPI

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Tornando all'esempio con due soli giocatori coinvolti, parliamo di range: raise (nostro), 3-bet (di oppo) e call (nostro). Essendo una dinamica standard il numero di possibili starting hand dei due soggetti è decisamente ampia. Analizziamo invece il "cold call". Noi rilanciamo da UTG, il cutoff effettua una 3-bet e il bottone chiama. I bui foldano e la parola torna a noi. Capite la differenza? Qui abbiamo tre attori e non due. Il terzo giocatore, che non aveva ancora investito una chip, decide di chiamare non un semplice raise ma una 3-bet con original raiser che potrebbe tranquillamente riaprire l'azione. Parliamo quindi di "cold" quando nel colpo s' inserisce un terzo giocatore dopo che altri due giocatori hanno fatto azione attiva. Ripetiamo, azione attiva ovvero un raise e un re-raise. Se UTG rilancia, MP chiama e bottone 3betta, quest'ultimo non rientra nella definizione di cold player perché il call di MP non è azione attiva. Abbastanza intuitivo capire cosa sia una cold 4bet: dopo un raise e una 3bet, arriva un terzo giocatore nella mano che esegue una 4bet. Torniamo all'esempio di inizio paragrafo. Noi da UTG facciamo raise, cutoff 3-betta. Deve parlare bottone: se fa call, allora siamo di fronte a un "cold call", se invece rilancia, sta effettuando una cold 4bet. Per capire l'importanza del termine: immaginate i range che vi portano a chiamare, dal nulla, una 3bet o addirittura a effettuare un nuovo rilancio. Saranno "leggermente" differenti da quelli di un classico call dopo un solo, iniziale, rilancio

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