Il tecnico nerazzurro presenta la sfida all'Ajax di domani: "Non cambio solo perché lo chiede il popolo". E Dumfries: "Impariamo da questo momento"
Dal nostro inviato Francesco Pietrella
16 settembre 2025 (modifica alle 20:46) - AMSTERDAM
Cristian Chivu si palesa nella sala stampa della Johan Cruijff Arena e trattiene l’emozione, freddo e concentrato. Quando gli fanno notare che dentro lo stadio ci sono le sue foto mentre solleva il titolo vinto nel 2002 abbozza un sorriso, ma non fa una piega: “Sono grato di ciò che ho vissuto qui. Mi ha permesso di crescere e maturare. Di fare un passo importante in Serie A, con la Roma. Sono grato all’Ajax di tutto, conosco il progetto e ciò che c'è dietro”. Ma domani è un'altra storia.
gioca sommer
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Chivu mastica ancora un po’ di olandese. Scherza con i cronisti di Amsterdam sfoggiando qualche frase made in Orange e dà una notizia: in porta gioca Yann Sommer, protagonista in negativo con la Juventus ma confermato dall'allenatore in conferenza. “Non è giusto metterlo in piazza e tirargli sassi da tutte le parti. È importante per noi, l’ha fatto vedere l’anno scorso, dal punto di vista umano non me la sento di fare una cosa del genere. Rispetto Martinez, prima o poi avrà la sua possibilità, ma non cambio Sommer se lo chiede il popolo. Non voglio andare controcorrente. Ha bisogno di essere aiutato uno con la sua esperienza. È giusto che resti in porta”. Così su Lautaro invece, che ha saltato la rifinitura per un problema alla schiena: “Lo valuteremo domani”, ha detto Chivu, che poi ha parlato della sua amicizia con Heitinga: “Quand’ero capitano dell’Ajax l’ho aiutato. Era il mio compito”. Capitolo mentalità: “Torniamo sempre sulle solite cose. Questa squadra è forte, a Torino non era semplice fare la partita, se guardiamo solo il risultato si può dire quello che si vuole. È abitudine, ormai. Lo so io, lo sanno i giocatori, ma bisogna anche guardare ciò che è stato fatto di buono”.
parla dumfries
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In sala stampa anche Denzel Dumfries, che ha parlato così a proposito dei tanti gol subiti nei minuti finali. L'ultimo all'Allianz sabato scorso: “Ne abbiamo parlato spesso tra noi - ha detto l'olandese -. Contro la Juve abbiamo giocato una bella partita, poi è andata come è andata. È vero, abbiamo riconosciuto questo momento e dobbiamo imparare molto. Quando giochi la Champions giochi per vincere. Abbiamo una squadra forte”. Garantisce Denzel.