L'azzurro ha vissuto un'annata complicata tra infortuni ed esclusioni, disputando solo 6 partite nei Red campioni d'Inghilterra. Può tornare in Italia. A gennaio fu sondato da Milan e Roma
Una partita da titolare in tutta la stagione, quella all’Amex Stadium contro il Brighton dopo che il Liverpool ha da tempo festeggiato la vittoria della Premier League. Un trionfo nel quale poteva esserci il contributo di Federico Chiesa, ma in realtà la stagione vissuta dall’ex giocatore della Fiorentina e della Juve è trascorsa prevalentemente in panchina (o addirittura in tribuna). A 27 anni Chiesa ha ancora tanti anni di carriera davanti, ma nonostante sia stato ceduto ai Reds a titolo definitivo è difficile immaginare che nelle prossime stagioni possa essere ancora protagonista a Anfield. Il feeling con Slot non è mai sbocciato, al punto che l’allenatore olandese che al suo primo anno a Liverpool ha subito vinto la Premier, poco dopo l’arrivo di Chiesa parlò di un giocatore non pronto per il massimo campionato inglese.
rinascita?
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Una dichiarazione sorprendente e che faceva capire che forse non era stato Slot a volere Chiesa al Liverpool, tanto da non considerarlo all’altezza neanche dal punto di vista fisico, quando le doti migliori di Federico, unanimemente riconosciute da tutti, sono sempre state la corsa, la resistenza e la voglia di lottare. Che poi sono gli elementi caratteristici delle squadre inglesi. E nell’unica partita in cui Slot lo ha fatto giocare titolare contro il Brighton Chiesa è stato impiegato da centravanti. Già perché l’allenatore è convinto che sia quello il ruolo giusto per Federico, più vicino alla porta dove può sfruttare meglio la sua capacità di andare al tiro. Opinioni. O forse una bocciatura che fa pensare che nei prossimi mesi si parlerà molto in chiave mercato di Chiesa, l’impressione è che Slot non farà molto per tenerlo ad Anfield. Certo la carriera del giocatore che è stato decisivo nella vittoria della nostra Nazionale agli Europei è a un bivio: Chiesa ha bisogno di tornare a giocare con continuità per dimostrare di meritare un club di prima fascia come il Liverpool.
futuro
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Ma Slot non sembra convinto: "Chiesa come altri giocatori che hanno avuto meno spazio non ha nulla da dimostrarmi. Io li ho visti tutto l’anno in allenamento, li ho visti giocare per noi o per altri club. Federico ha una carriera che parla per lui. Credo che siano più loro a dover dimostrare di poter giocare in questo club a loro stessi". Per questo Chiesa sembra destinato a tornare in Serie A, nonostante il fardello di un ingaggio di 7.5 milioni a stagione molto pesante per i nostri club. Una via d’uscita potrebbe essere un prestito con una partecipazione del Liverpool al pagamento dell’ingaggio. Allora per Chiesa potrebbero aprirsi le strade del Milan o della Roma, che già nello scorso gennaio avevano fatto un tentativo per riportarlo in Italia. Ma sicuramente non con l’idea di farlo giocare centravanti. Slot ci scuserà.