Cagliari, Nicola: "Contro il Napoli daremo il massimo. Out Caprile e Gaetano"

4 ore fa 1

Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa prima della gara tra Napoli e Cagliari, ultima gara del campionato di Serie A dei sardi...

Emanuele Landi

Emanuele Landi Redattore 

22 maggio 2025 (modifica il 22 maggio 2025 | 12:55)

Il Cagliari di Davide Nicola ha ottenuto la salvezza battendo il Venezia di Eusebio Di Francesco e chiuderà il suo campionato sul campo del Napoli, in una sfida che vale lo Scudetto. I sardi non hanno più nulla da chiedere al campionato ma non vorranno sfigurare al Maradona mentre i ragazzi di Conte con una vittoria sarebbero per la quarta volta Campioni d'Italia. In caso di successo per gli azzurri, infatti, sarebbe vana un'eventuale vittoria dell'Inter a Como, visto il punto di vantaggio per i partenopei. L'unico scenario per il possibile spareggio Scudetto è una vittoria del Cagliari e un pareggio dell'Inter. A difendere la porta dei sardi, però, non ci sarà Caprile, portiere di proprietà del Napoli, approdato a gennaio in rossoblù proprio per rilanciarsi. Il portiere mancherà per problemi fisici.

Cagliari, Nicola vuole chiudere con una gara seria

—  

Il tecnico del Cagliari presenta così la gara dello stadio "Maradona" (Napoli-Cagliari, venerdì 23 maggio alle 20.45) in conferenza stampa, partendo dagli infortunati: “Di certo non ci saranno Gaetano e Caprile, che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia. Lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema. Purtroppo è una distrazione di primo grado alla gamba. Luvumbo non ci sarà e Pavoletti si porta dietro questo problema al ginocchio. Zortea sta facendo un'ecografia, vedremo: se sta bene ci conterò, altrimenti punterò su qualcun altro per fare vedere le proprie qualità. Mina e Luperto ci saranno. Domani vedremo una grande gara, sembra che Como e Cagliari siano diventati crocevia per lo scudetto. Se lo giocheranno Inter e Cagliari. Noi siamo persone serie e faremo la nostra gara”.

Sul suo futuro:Voglio creare qualcosa con il Cagliari. Ma se parlassi del futuro ora non sarei concentrato sulla gara di domani. Nascerà un nuovo anno con un anno ulteriore di esperienza. A Napoli vogliamo fare del nostro meglio, poco, ma sicuro”.

Precisazione sulle parole post Venezia:La considerazione post Venezia sul valore della nostra salvezza, che sarebbe potuta arrivare prima ma non ritengo sia così: un campionato tranquillo, che ci ha visti raramente in zona retrocessione, tutto sommato. Fare un salto di qualità non è facile. Il nostro valore rispecchia quello di un gruppo che debba lottare per la salvezza, sebbene desideri migliorare“.

Sulla stagione del Cagliari, Nicola:Credo che il Cagliari abbia fatto un signor campionato, quello che il club che doveva fare. La soddisfazione della scorsa partita è per come è arrivata. Noi il nostro obiettivo l'abbiamo raggiunto ma vogliamo migliorarci. Noi faremo la nostra partita; gli altri pensino ai loro obiettivi e pensino al loro”.

Sul Cagliari che avrà la mente libera mentre il Napoli che avrà pressione. Partita aperta? “La differenza col Napoli è abissale ma daremo tutto. Penso che tutte le partite sono aperte e questo è valso per tutte le nostre partite. Non so se saremo così abili ma, di certo, mi preparo per fare il meglio. Pressione? Chi lotta per quegli obiettivi è abituato ed è chiaro che partita dopo partita la tensione aumenta. Io, per esempio, non riuscirei a vivere senza pressioni. L'importante sarà uscire con la testa alta”.

Su Piccoli e su come viene considerata la sua stagione e la sua valutazione per il futuro del giocatore: “Roberto è arrivato in un'operazione che comprendeva tre giovani. Adopo, per esempio, aveva fatto un grande campionato il primo anno ma da adesso per lui inizia da fare un altro step (migliorare nei numeri): lo stesso vale per Caprile e per Piccoli. Bisogna migliorare e attestarsi su certe cifre. Lo ho potuto fare in un ambiente che gli ha dato fiducia e che l''aspettato. Sono tre giocatori che devono diventare un patrimonio del Cagliari”.

Su eventuale esordio del terzo portiere Ciocci: “Voglio bene a lui e a Jankto (non impiegati quest'anno n.d.r.) Per far esordire Ciocci dovrò vedere di farlo in certe dinamiche della partite. Se potrò gratificare un giocatore e farlo esordire lo farò ma devo pensare, lo stesso a essere competitivo”.

Su Makoumbou che non tira quasi mai quando ha possibilità:Col Venezia ha fatto una grande partita. Sul fatto che possa migliorare sul tiro o sul colpo di testa è certo ma bisogna migliorare giorno per giorno. Se un giocatore è ambizioso migliorerà e sono sicuro che lui è così ma lui è costantemente presente. In mezzo al campo dà grande quantità. Fa grandi partite ma deve farne dieci di fila per migliorare. Sarà suo compito cercare di migliorarsi per fare quello step in più”.

Sulle poche vittorie con le big:Vero ma spesso si può fare bene con le big e poi non salvarsi. C'è da dire che, però, abbiamo sempre dimostrato il massimo con le big, facendo anche dei pareggi importanti (vedi Milan o Atalanta). Se si vuole vincere con le big, forse, si deve cambiare gli obiettivi. Noi abbiamo dei giocatori che migliorano dopo un anno e altri ci metteranno di più mentre altre squadre hanno già giocatori pronti subito. Sarebbe come sfidare Usain Bolt: sono sicuro che lui è più veloce di me, ma gradualmente voglio vedere se riesco a prendergli qualche secondo”.

Leggi l’intero articolo