Le Borse europee, dopo una partenza
cauta, prendono le misure all'avvio dei dazi Usa e allungano il
passo.
L'indice d'area, lo Stoxx 600, guadagna mezzo punto con
l'evidenza sempre del tech a cui si aggiungono i finanziari. La
migliore è Francoforte (+1%) che ha digerito il dato sulla
produzione tedesca calata a giugno oltre le stime. Parigi sale
dello 0,8% e Milano dello 0,55%. Sul Ftse Mib (41.237 punti), la
maglia rosa resta di Interpump (+5,5%), seguita da Buzzi
(+3,6%), Prysmian (+3,17%). Tra le banche la migliore resta
Mediolanum (+2,25%) dopo i dati della raccolta. Generali
guadagna l'1,59% in scia a conti. Poco mosse Mediobanca (+0,15%)
e Mps (-0,38%).
Lo spread è in saliscendi. Il differenziale tra Btp e Bund
ritorna su quota 79,3 punti. Il rendimento del decennale
italiano cala del 3,42%.
Il petrolio lima il rialzo con il wti (+0,4%) a 64,6 dollari
e il brent (+0,37%) sopra 67 dollari al barile. L'euro passa di
mano a 1,1681 sul dollaro.
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