Borse europee fiacche nel finale
con gli indici Usa in rosso (Dow Jones -0,7% e Nasdaq -1,74%). A
Wall Street prevale il timore che i dati macro in arrivo dopo la
fine dello 'shutdown' Usa possano non essere compatibili con un
nuovo taglio dei tassi della Fed. La migliore è Milano
(+0,15%), seguita da Madrid e Parigi (-0,1% entrambe), Londra
(-1%) e Francoforte (-1,35%).
Contrastati il greggio (Wti +0,6% a 58,84 dollari al barile) e
il gas (-1,8% a 30,38 euro al MWh). In calo anche l'oro (-0,44%
a 4.208,8 dollari l'oncia) e il dollaro a 85,9 centesimi, 154,26
yen e 75,78 penny. Si assesta a 73,3 punti il differenziale tra
Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano
in crescita di 4,5 punti al 3,41%, quello tedesco di 4 punti al
2,68% e quello francese di 3,7 punti al 3,41%.
In luce il comparto della difesa da Quinetiq Group (+5,3%),
spinta dai conti del primo semestre, Hensoldt (+2,48%), Leonardo
(+2,2%) e Saab (+1,7%). Difficoltà per il lusso con Cucinelli
(-2,67%) Pandora (-2,35%), mentre salgono i bancari Credit
Agricole (+2,47%), Montepaschi (+2,4%), Banco Bpm (+1,8%),
SocGen (+1,15%) e Intesa (+0,9%). Effetto conti su Generali
(+1,8%), sotto pressione invece Azimut (-9,88%) per i rilievi di
Bankitalia sull'operazione Tnb.
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2 ore fa
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