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L'ex tennista: "Jannik ha ricominciato da dove aveva lasciato. Ma nessun dramma se arriveranno degli stop, lui stesso ne è consapevole"
Paolo Bertolucci
11 maggio - 08:42 - MILANO
Buona la prima. Banale, ma non scontato. Perché tre mesi di squalifica, peraltro ingiusta per il contesto in cui tutto il caso della sua positività al doping è maturato, avrebbero potuto incrostare il gioco di Sinner con una patina di ruggine difficile da ripulire in fretta. E invece il più forte giocatore del mondo ha ricominciato da dove aveva lasciato il 26 gennaio scorso con il trionfo agli Australian Open: con una vittoria che fa bene per ritrovare subito morale e che lo rimette immediatamente al centro del villaggio. Ovviamente non può essere una partita contro un avversario di buon livello ma non eccelso a fornire già tutte le risposte che cercavamo, noi e lui, ma sicuramente dal successo su Navone è possibile trarre già alcune considerazioni.