L'olandese guadagna 8 punti su Norris e Piastri. Sul podio Russell e Sainz in una gara finita sotto il regime di Safety Car
Jacopo Moretti
18 ottobre 2025 (modifica alle 19:59) - MILANO
Ad Austin è ancora SuperMax: Verstappen vince l’animatissima Sprint Race del GP degli Stati Uniti dopo ben due Safety Car e diversi incidenti. Colpo grosso dell’olandese, che non sbaglia nulla e approfitta della follia di Oscar Piastri in partenza, che mette fuorigioco entrambe le McLaren. A rovinargli la festa ci ha provato George Russell, velocissimo con la sua Mercedes (altro che nemica del caldo) e secondo al traguardo. Terza la Williams di Carlos Sainz: lo spagnolo, partito sesto, è bravo ad approfittare del caos in partenza acciuffando così il secondo podio con la sua nuova squadra. Alle spalle dello spagnolo le due Ferrari: Hamilton e Leclerc evitano il caos in partenza e rischiano il contatto tra loro, chiudendo in quarta e quinta posizione.
FOLLIA MCLAREN, FERRARI RISALE
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Il sogno continua. Verstappen vince anche ad Austin (sua anche l’ultima Sprint, in Belgio) e risale la classifica piloti. Il campione del mondo non sbaglia nulla sin dal via e mette pressione alla McLaren: "Una vittoria importante ragazzi!". Tra i due papaya è Far West: in partenza Piastri affonda la staccata, sbaglia la traiettoria e centra il coinquilino di box. Un brutto errore dell’australiano che mette fuorigioco anche la Sauber dell’incolpevole Hulkenberg e l’Aston Martin di Fernando Alonso. Ad approfittare del caos al via è la Ferrari: Hamilton è quarto, seguito dal compagno Leclerc. Il monegasco ha rischiato, autore di un errore nel primo settore - il più guidato - dopo aver risalito la classifica con un super slalom al via. Hamilton allora lo sfila, chiudendo alle spalle di un fantastico Sainz. Veloce anche Russell, secondo con una rinata Mercedes dopo gli aggiornamenti di Singapore: “Nessun miracolo, solo duro lavoro”, assicura Wolff. L’inglese ha anche provato ad attaccare Verstappen, rischiando di colpire la Red Bull del vincitore dopo una staccata fuori misura.
LA PARTENZA, FUORI LE MCLAREN
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Pronti via ed è subito caos: alle spalle del poleman Verstappen le McLaren la combinano grossa. Piastri affianca Norris in curva uno, chiude la traiettoria e centra la Sauber dell’incolpevole Hulkenberg rimbalzando poi sulla vettura del compagno. Risultato: fuori entrambi i papaya e Safety Car in pista. Ad approfittarne sono le due Ferrari, con Leclerc autore di uno slalom degno del miglior Tomba che lo porta in quarta seguito da Hamilton in quinta. Bravissimi anche Sainz, che dalla sesta piazza si ritrova in terza, e Tsunoda, abile ad approfittare dell’imbuto di curva uno per risalire in settima.
LOTTA VERSTAPPEN-RUSSELL
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Eccezionale la ripartenza di Verstappen, che però non riesce a scappare dalla velocissima Mercedes di Russell. L’inglese - fresco di rinnovo - non molla l’olandese e lo attacca al giro otto. I due rischiano il contatto, con il campione del mondo costretto fuoripista dopo una staccata esagerata della Mercedes n. 63. Duello anche tra i due Ferrari, con Hamilton che riesce a sopravanzare Leclerc al giro nove dopo un errore del monegasco nel primo settore, che si scusa via radio con la squadra. La Safety Car torna poi in pista sul finale, dopo il contatto tra l’Aston Martin di Stroll e la Haas di Ocon. La neutralizzazione dura fino alla bandiera a scacchi, che premia la Red Bull di Verstappen, vincitore davanti a Russell e Sainz.