"Bisognerà confrontarci sugli
obiettivi, sulla mentalità che sicuramente condividiamo e sui
problemi emersi quest'anno. Serve un confronto per decidere il
futuro". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta,
circa il tormentone del rinnovo con la società in scadenza nel
2026, in attesa della partita di domani in casa con il Parma.
"Io un contratto ce l'ho, non è questo il momento per
parlarne. Domenica giochiamo, magari dopo la partita ne parliamo
con la famiglia Percassi e la proprietà", commenta il tecnico
nerazzurro al torneo di tennis dell'Accademia dello Sport per
Solidarietà di Bergamo, cui ha devoluto il Premio Bearzot.
"Il risultato più grande è poter guardare le partite degli
altri nelle ultime due giornate vedendoli rincorrere un
obiettivo che noi abbiamo raggiunto in anticipo", rimarca
Gasperini dopo la quinta qualificazione alla Champions League
dell'Atalanta negli ultimi sette anni. "Una stagione
straordinaria, merito dei giocatori, in Europa come in
campionato. È la prima volta che non siamo arrivati a giocarci
qualcosa fino all'ultimo - chiude l'allenatore dei bergamaschi
-. Il legame con Bergamo è qualcosa di eterno e indissolubile,
poi c'è il calcio".
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