Ancelotti e un SuperClasico decisivo, ma è scontro tra Real e arbitri

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Un SuperClasico per riemergere. O affondare definitivamente. Carlo Ancelotti si gioca una bella fetta di carriera merengues, domani a Siviglia, in un Barcellona-Real Madrid piu' velenoso del solito, al punto da rischiare di saltare. Ad infuocare il clima, alla vigilia della partita di Siviglia, non tanto il precedente dei due successi netti dei catalani (4-0 e 5-2) in questa stagione, quanto le feroci polemiche arbitrali.


    "I video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella tua vita privata. Quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura. E' una situazione assurda", ha denunciato il direttore di gara designato, Ricardo de Burgos Bengoechea, in un'inconsueta (almeno per il resto d'Europa) conferenza arbitrale della vigilia. Accompagnato dall'addetto al Var, Pablo Gonzalez Fuertes, Bengochea non e' riuscito a trattenere le lacrime, mentre il suo collega paventava clamorose azioni di protesta future della classe arbitrale. Ma la protesta e' arrivata dal Real, che prima ha informalmente chiesto la ricusazione della terna, non ascoltato dalla federcalcio spagnola, e poi ha disertato conferenza stampa, allenamento e cena ufficiale. Così in Spagna a poche ore dalla partita si chiedono addirittura se la squadra di Ancelotti domani si presentera' in campo: si profilerebbe una clamoroso gesto contro la scelta di non cambiare l'arbitro, accusato di non essere all'altezza ("non e' mai stato designato per una partita di Champions ne' dalla Fifa"), e soprattutto l'addetto Var, per le sue dure parole. Per il Real segno di una "chiara e manifesta animosità e ostilità di questi arbitri nei confronti del Real Madrid", con "toni minacciosi e allusivi" di proteste .


    Il club di Florentino Perez da settimane ha ingaggiato una guerra mediatica contro la classe arbitrale spagnola, fatta anche di video dei presunti errori a sfavore. "Ci sono colleghi che hanno preferito scendere di categoria per non avere sulle spalle tutte questa pressione", la denuncia di Bengochea. E in serata, il clamoroso rifiuto imposto da Florentino Perez, che ha molto ha ricordato il viaggio a Parigi per il Pallone d'Oro annullato, per il mancato premio a Vinicius. In attesa che i nodi si sciolgano o chiudano definitivamente la stretta, Ancelotti, a rischio addio nonostante il suo contratto scada a giugno 2026, pensa ad altro. Senza il capitano Carvajal e in cerca del miglior Mbappe', il tecnico italiano sa di non aver piu' margine di errore. Si dice tranquillo di poter restare nel club che lo ha adottato e adorato, ma il clima attorno a lui e' pesantissimo, tra accuse di non gestire lo spogliatoio, ai rilievi tattici sulla disposizione dei quattro assi - Mbappe', Bellingham, Vinicius, Rodrygo - fino ad accuse lanciate di medie di presunte "meschinerie". Situazione singolare, visto l'aura di santita' che la Spagna aveva attribuito al tecnico. Ma i 4 punti di distacco dal Barcellona di Flick e la pesante eliminazione dai quarti Champions con l'Arsenal hanno rimesso in discussione tutto. Anche Mbappe', fermo per un infortunio alla caviglia (il recupero domani non e' scontato), e' stato fischiato dal Bernabeu.
    "Bisogna proteggere gli arbitri, questo non e' fair play - ha commentato da parte sua il tecnico del Barca, Flick, che e' privo di Lewandoski e si può comunque permettersi il lusso di non pensare alla semifinale di andata di Champions, mercoledi' contro l'Inter - La gente vuole vedere la partita, i giocatori, non il resto. Abbiamo una squadra giovane, noi vogliamo divertirci". 
   

Stampa Spagna, Real Madrid pronto a non giocare Coppa Re

"Il Real Madrid considera inammissibili le dichiarazioni pubbliche fatte oggi dagli arbitri designati per la finale della Coppa del Re, che si giocherà domani 26 aprile 2025", scrive il club in un comunicato, chiedendo alla fedecalcio spagnola di "agire di conseguenza" e prendere "misure appropriate". "Considerata la gravità dell'accaduto - si legge nella nota - il Real Madrid auspica che i responsabili della RFEF e dell'organismo arbitrale agiscano di conseguenza, adottando le misure necessarie per difendere il prestigio delle istituzioni che rappresentano". Secondo la stampa spagnola, il Real - che ha sospeso tutte le sue attività mediatiche - mette in dubbio la sua partecipazione alla partita domani se non ci sarà un cambio arbitrale. Al momento la federcalcio spagnola non ha assunto decisioni in merito.

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