World Pasta Day, omaggio al primo amore: la pasta al pomodoro

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La vita è una combinazione di pasta e magia: questa frase di Federico Fellini spiega poeticamente il legame speciale tra la pasta che è casa, ricordi, quotidianità e la magia della creatività in cucina. E niente racconta al meglio la nostra tradizione gastronomica come un piatto di pasta al pomodoro. Nonostante le origini degli ingredienti di base risalgano ad epoche e popoli differenti, è il primo amore di ogni italiano, la prima lezione di cucina e, per molti, la vera nostalgia quando si è lontani da casa. La pasta, infatti, in varie tipologie e formati, affonda le radici a circa 9mila anni fa. Conosciuta dai greci, dagli etruschi e dai romani, fu diffusa principalmente dagli arabi durante la loro occupazione in Sicilia. Ed è sempre dall’isola sicula che, secondo le fonti, si è diffuso il pomodoro, dopo il suo arrivo dal Sud America. 

Un piatto del mondo, dunque. Universale, inclusivo, iconico e, al tempo stesso, versatile permette a ogni chef di esprimere la propria identità e creatività.
In occasione del World Pasta Day 2025, il 25 ottobre, la tradizione si rinnova e si arricchisce di tecniche e spunti vivaci per mano di molti chef.
Come Alfonso Crisci, chef del ristorante Oltremare a Maiori con il suo “spaghetto al pomodolio” di Alfonso Crisci, un’interpretazione evolutiva e audace di un grande classico della cucina mediterranea, Pasquale Minciguerra, chef di Seguire le Botti con lo spaghetto all'acqua di pomodoro, pomodori e basilico, e Massimo Piccolo, chef del Flora Restaurant. Queste tre interpretazioni raccontano non solo il cuore mediterraneo  attraverso la complessità di sapori espressi dalle diverse tipologie di pomodoro ma la necessità di saper domare acidità e  dolcezze, tempi e temperature di cottura. In cucina infatti non sempre la parola semplicità fa rima con facilità.
Ecco un focus su un piatto cult spiegato per storia e ricetta da chef Massimo Piccolo

Spaghettoni ai tre pomodori -  Flora Restaurant - Rome Marriott Grand Hotel Flora - Chef Massimo Piccolo

Gli iconici Spaghettoni del Pastificio Felicetti ai tre pomodori dello chef Massimo Piccolo sono un piatto classico ma di grande ricerca e con una materia prima con le maiuscole. I pomodori impiegati per la salsa vanno dal piennolo al datterino fino al pachino, in questo piatto ogni ingrediente ha una bella storia da raccontare e un gusto personale da mettere al servizio della portata. D lla pasta selezionata in uno dei pastifici più importanti d ’ Italia che con lo chef Massimo Piccolo ha un rapporto privilegiato, avendolo già “ ingaggiato ” per due cooking show ad eventi gastronomici di rilievo come Identità Golose e FoodExp, fino ai tre pomodori , protagonisti del piatto, che vengono inseriti in momenti separati nella ricetta per cercare l ’ armonia perfetta senza che nessun sapore prevalga sull ’altro. Così ogni dolcezza e ogni acidità trova il proprio spazio, completandosi, e andando a elevare uno dei piatti più famosi e rappresentativi della cucina italiana nel mondo : la pasta al pomodoro .Parmigiano sì o no? A discrezione del cliente, ma essendo lo chef un purista del prodotto consiglia di assaporarlo senza altre distrazioni, almeno la prima volta.

La ricetta
g 180 di spaghettoni Felicetti
g 10 di aglio
g 120 di pomodorini del Piennolo
g 120 pomodorini gialli della valle Telesina
g 120 di pomodorini pachino
8 foglie di basilico
Sale fino Q. B .
ml 90 di Olio extravergine di oliva
Tuffare i pomodori pachino in acqua bollente per otto minuti , tagliarli in due parti e pelarli. Mettere da parte. In una larga padella mettere l ’olio e l ’aglio. Quando sarà imbiondito togliere l’aglio dalla padella e unire due foglie di basilico. Aggiungere il pomodoro del Piennolo, dopo un minuto unire il pomodoro giallo e dopo un altro minuto i pomodori pachino. Lasciare cuocere insieme i pomodori per circa otto minuti aggiungendo il restante basilico e il sale. Scolare gli spaghettoni ancora al dente e finire la cottura per due minuti nella salsa in modo che il tutto si amalgami bene. Unire un filo di olio e servire immediatamente

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