"Sto preparando un film sulla
necessità di pace. Ci lavoro da tanto tempo e con un po' di
fortuna dovrei riuscire presto a realizzarlo. La pace dovrebbe
essere la nostra massima aspirazione ma al momento siamo più
focalizzati a volere così tante altre cose. Ad accumulare sempre
più roba, vogliamo tutti essere ricchi... Abbiamo dimenticato
quali siano le cose realmente preziose a cui aspirare e la pace
è la più importante". Lo dice all'ANSA Wim Wenders,
all'Accademia dei Lincei di Roma, dove riceve alla presenza del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Premio
Internazionale Antonio Feltrinelli per le Arti, destinato al
Cinema.
"Io sono nato nel 1945 ed ho vissuto nel più lungo periodo di
pace che abbiamo avuto, sono arrabbiato per aver perso quella
pace". Come cineasta, Wenders ha sempre raccontato l'umanità,
nelle sue speranze, miserie e bellezze: "Oggi non è facile avere
speranza nell'essere umano, ma sono un eterno ottimista nei
confronti delle persone. Anche se sembra che abbiamo dimenticato
in gran parte da dove veniamo, quali siano i nostri valori. Le
persone devono agire insieme. E dobbiamo essere felici di vivere
in Europa, un continente dove vale ancora la ragione. Dobbiamo
alzare la nostra voce che sembra essere l'unica voce sensata
rimasta".
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