Viviani profeta senza età: "Italia devi ricostruire, il futuro va impostato ora"

23 ore fa 1

l'intervista

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Argento mondiale, l'azzurro ancora a podio dopo 13 anni conquistando nell'eliminazione l'80ª medaglia italiana dal 1993: "Ganna e Milan guardano alla strada, senza nuove risorse arrancheremo"

21 ottobre - 08:36 - MILANO

L a bandiera italiana si innalza, la medaglia penzola dal collo, la Nazionale fa festa per un podio mondiale. Tredici anni fa come ieri, il soggetto è sempre Elia Viviani, un highlander della pista capace ancora – a 35 anni - di pedalare più veloce anche del rivale forse più insidioso di tutti, il tempo. È un argento valoroso quello del Profeta, del nostro capitano, nell’eliminazione, che dà la quarta medaglia all’Italia nell’ultima giornata dei Mondiali di Ballerup, in Danimarca. E pazienza se poi nell’americana con Simone Consonni – d’argento ai Giochi di Parigi – non si sia fatto meglio del settimo posto: restano otto le medaglie iridate del veronese – aveva compiuto da poco 22 anni quando conquistò l’argento nello scratch, 2011 – capace di tre podi olimpici (un oro, un argento e un bronzo) tra il 2016 e 2024, sempre a proposito di longevità agonistica e dintorni. Elia Viviani, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo: e non sarebbe facile. 

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