Vittoria Ceretti: "A 18 anni ero vecchia per certi brand. Come Naomi, sarò modella per sempre"

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Patrizia Chimera

5 luglio - 12:31 - MILANO

Modella una volta, modella per sempre. Vittoria Ceretti la pensa esattamente come Naomi Campbell: la Venere Nera ha insegnato a tutti quanti che si può essere top model per sempre ed è questo l'esempio che la bella supermodella italiana di 27 anni, fidanzata con lo scapolo d'oro di Hollywood Leonardo DiCaprio, vuole seguire. In un'intervista ha raccontato i suoi primi anni sulle passerelle, quando ad esempio a 18 anni era considerata già "vecchia" per alcuni brand. Lei vuole sfilare per sempre, anche se ammette che i ritmi non sono per nulla semplici da affrontare.

l'esordio di vittoria ceretti come modella

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Vittoria Ceretti è diventata popolare al grande pubblico per uno spot televisivo iconico, sequel di un video leggendario del 2013: "Allora era ovunque: in tv, sulle riviste. Io avevo 15 anni, vivevo in Italia e lo vedevo sempre. Era iconico, come lo era Bianca Balti. Ora Capri e Dolce&Gabbana: è stata un’esperienza magica". In quell'occasione ha lavorato al fianco di Theo James, che ricorda come "bravissimo e super-professionale. Pensavo sarebbe stato complicato, invece mi ha messa subito a mio agio".

La supermodella italiana, che forse non vedremo mai vestire i panni dell'attrice, ma forse quelli della regista sì, vuole essere una top model per sempre, come Naomi Campbell, anche se non con i ritmi di ora. Trovare un equilibrio non è stato facile per lei: "All’inizio è stato difficile. A 14 anni ero una ragazzina, a 18 sembravo già 'vecchia' per certi brand. Ho capito però che conta lavorare con persone di fiducia". Lei non ha mai saltato una fashion week: "La passerella continua a divertirmi come la prima volta. Prima sentivo il bisogno di fare tutto. Ora scelgo anche un brand piccolo, se mi parla dentro. E poi lascio spazio alla mia vita privata".

Vittoria Ceretti a Venezia

chi è vittoria ceretti fuori dalle passerelle

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Oggi la supermodella è "più consapevole, matura. Ma in fondo la stessa. Quella di Gardone Val Trompia va molto d’accordo con quella di oggi". Lei è riuscita a rimanere sempre se stessa, anche grazie al suo rapporto con la natura: "Mi tiene centrata. Cerco il verde, mi fa bene". Ha anche comprato un casale in Franciacorta: "Lo abbiamo trovato io e la mia famiglia: era un rudere, oggi è casa. Avevo 19 anni quando l’ho preso, e ne sono fiera. Lì produco olio: solo 20 bottiglie l’anno, per ora". Ma presto arriveranno anche galline, capre, api: "È una casa che cresce piano piano. La natura è diventata un bisogno".

Tante sue colleghe scelgono di ritornare alla natura e alle radici: "Io in Franciacorta respiro, stacco e mi annoio. È importante annoiarsi ogni tanto, fa bene all’anima". E a proposito di colleghe, lei si sente "un po’ la mamma delle più giovani, anche se hanno solo due anni meno di me. Ci aiutiamo, consigliamo, supportiamo". Altro che rivalità delle super top model degli anni Novanta: "All’epoca era un’altra storia, più dura. Ora ognuna ha il suo momento, le cose cambiano in continuazione. È inutile vivere in competizione".

il rapporto con il corpo

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Vittoria Ceretti è convinta che mostrarsi troppo sui social "può essere rischioso", tanto che lei cerca di proteggersi, "di proteggere il mio cuore, i miei affetti che sono la famiglia e gli amici", mantenendo uno spazio suo. La modella ha un rapporto particolare con la bellezza: "Crescendo non è sempre stato semplice. Non ho mai avuto paura dell’imperfezione, ma lavorando in un’industria piena di donne bellissime mi capitava di guardare con un po’ di invidia: 'Che belle gambe, vorrei avere una schiena dritta invece della mia scoliosi…'. Però oggi non temo più l’imperfezione, anzi, la vedo come una forza". La supermodella ha anche raccontato le sue imperfezioni: "Quando sorrido, il mento va giù, ho la schiena curva, il sedere non come lo vorrei, un occhio più chiuso, le sopracciglia asimmetriche… Ognuno ha i suoi difetti. Quante volte un’amica dice 'Ho i fianchi larghi' e tu pensi 'Ma cosa dici? Non è vero!'. È normale vedere le proprie imperfezioni".

Oggi Vittoria, che da bambina voleva fare la psicologa, la veterinaria o la dentista, lavora molto sul suo corpo, "più di prima. A 18 anni andava tutto da solo. Adesso inizio ad averne cura. Fa parte dell’amarsi".

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