Tensioni e fatiche, ma anche risate e
relax per i campioni impegnati a Wimbledon, da Carlos Alcaraz a
Novak Djokovic. Dopo la vittoria in rimonta su Andrey Rublev, lo
spagnolo ha voluto chiarire di non voler più affrontare l'ex
tennista scozzese Andy Murray in nessuno sport. Sollecitato
dall'intervistatore, Alcaraz ha ammesso di aver giocato ieri a
golf, perdendo, contro il britannico. "Giocavamo a casa sua,
quindi sarebbe stato davvero un male per lui se lo avessi
battuto, quindi l'ho lasciato vincere una volta e ora siamo
pari, uno a uno - ha detto sorridendo -. Ma dato che ho perso
contro di lui sul campo da tennis e anche sul campo da golf, ho
deciso che non giocherò più contro di lui".
Quanto a Djokovic, è indubbio che abbia guadagnato altri
punti in simpatia con l'ormai virale esultanza post vittoria
'Pump It Up', un breve balletto condiviso con i figli in
tribuna. Dopo la vittoria di ieri, la n.100 ai Championships, il
serbo ha invitata la figlia Tara, 7 anni, a darne una
dimostrazione, spiegando "è lei la maestra. Speriamo di poter
continuare, così da poter dare ancora più energia a Wimbledon".
Le immagini della bambina e della spiegazione del campione - "si
chiama Pumpaj nella nostra lingua e 'Pump it up' in inglese, è
una canzone con i miei figli" - hanno fatto il giro del mondo e
tutti sperano di avere un replay domani dopo la partita del
serbo contro Alex De Minaur.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA