Nel 2025 il Gruppo Mezzacorona ha
aumentato il fatturato a 213.030.118 di euro rispetto ai
212.347.041 del 2024 (+0,32%), con l'utile netto che raggiunge
1.741.670 euro. Il valore del conferimento supera i 62 milioni
di euro ed il patrimonio netto è oltre 100 milioni di euro. I
dati del bilancio chiuso a luglio sono stati ribaditi nel corso
dell'assemblea generale dei soci di oggi, la 121/a nella storia
del Gruppo. Il presidente, Luca Rigotti, ha voluto ringraziare
soci e collaboratori per il loro impegno e senso di
responsabilità verso l'azienda in un periodo così complicato a
livello geopolitico ed economico, che sta mettendo in difficoltà
anche il settore vitivinicolo.
Timori certamente fondati dal momento che il Gruppo, che
conta su circa 500 collaboratori, deve all'export oltre l'80%
delle vendite: Mezzacorona esporta infatti in 75 Paesi del mondo
con una forte presenza negli Stati Uniti, il mercato più
importante e strategico per il Gruppo, dove opera da più di
trent'anni con la controllata Prestige Wine Imports Corp., e in
Germania, tramite la controllata Bavaria WeinImport GmbH.
Seguono Olanda, Scandinavia, Regno Unito, Canada, Belgio, Europa
dell'Est, Austria, Svizzera, Estremo Oriente (Giappone, Corea
del Sud, Cina) ma anche mercati nuovi come il Sud America, i
Caraibi e il Sud est asiatico.
Il direttore generale, Francesco Giovannini, ha esposto in
assemblea le iniziative basate sullo sviluppo della ricerca,
sulla consulenza tecnica in campagna e sul consolidamento della
qualità e dell'eccellenza raggiunte. Il Gruppo è focalizzato nel
suo ruolo di azienda agricola diffusa di territorio, basata sul
lavoro dei viticoltori soci, che hanno ottenuto per la decima
volta, anche nel 2025, la certificazione delle uve Sqnpi,
fondamentale e necessaria per il loro lancio dei prodotti sui
mercati internazionali. Mezzacorona è stata tra le prime aziende
in Trentino negli anni Settanta a puntare sulla denominazione
Doc e, dagli anni Novanta, a sperimentare con successo le
pratiche più avanzate per la produzione integrata. Numerosi sono
stati i premi vinti nelle varie manifestazioni e concorsi
internazionali, tra cui i "3 Bicchieri" della Guida Vini
d'Italia di Gambero Rosso conferiti a Rotari Flavio Trentodoc
2017 e al vino rosso siciliano "Cantodoro" Feudo Arancio Sicilia
Doc 2022 e le 17medaglie (oro e argento) assegnate a Rotari
durante la The Champagne and Sparkling Wine World Championship.
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