Vespa attacca Sinner: "Perché un italiano dovrebbe tifare per lui? Parla tedesco e vive a Montecarlo"

2 ore fa 1

"Onore ad Alvarez (in realtà Alcaraz, ndr.) che gioca la coppa Davis con la sua Spagna", scrive (con tanto di errore) il giornalista sul suo profilo X

"Perché un italiano dovrebbe tifare per lui?". Bruno Vespa attacca Jannik Sinner su X dopo la decisione del tennista altoatesino di non prendere parte alla Coppa Davis. "Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale", aggiunge il giornalista che poi commette una gaffe quando scrive: "Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna", riferendosi con tutta probabilità ad Alcaraz.

La critica, e il relativo errore non sono passati inosservati agli utenti del social che hanno iniziato a commentare con una serie di post poco lusinghieri. "Forza Jannik sempre!!! lo spagnolo si chiama Alcaraz!!!! E Comunque un italiano tifa per Sinner perché oltre ad essere un grande professionista sta portando lustro al nostro paese con la sua bravura, educazione ed intelligenza, cose molto rare ultimamente!", scrive un utente, mentre un altro ironizza: "Però Alvarez, il grande, irreprensibile Alvarez. Non sapevo facesse anche tennis (Cit.)".

Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna.

— Bruno Vespa (@BrunoVespa) October 22, 2025

"Spero che ti abbiano hackerato il profilo perché questa roba non si può sentire....", si augura un altro follower. mentre un altro si chiede: "Sei serio? In ogni caso, prima di parlare di sport, inizia a studiare. Quando hai finito di studiare, ricomincia da capo e ripeti l’operazione un centinaio di volte. Non sono certo che possa essere sufficiente, ma potrebbe trattarsi di un inizio".

Da Salvini a Zoff, chi difende Jannik

Tra i difensori dell'altoatesino, spiccano nomi della politica e dello sport. Nello schieramento pro Sinner c'è anche Matteo Salvini. "Non farei il processo a Sinner, è un orgoglio italiano", dice il leader della Lega. "Capisco la rabbia, la frustrazione, l'invidia di qualche tennista da salotto, ma godiamoci un campione che ci invidia il mondo", aggiunge a margine della firma del progetto per la realizzazione del nuovo conservatorio del quartiere Rogoredo, a Milano.

"Jannik ci porta già onori, gloria e vittorie come italiano con i suoi risultati nel circuito Atp, sta facendo cose straordinarie, per cui ci sta che si possa fermare un attimo, anche perché l’Italia ha un’ottima squadra in Davis", dice Dino Zoff, totem del calcio italiano, a Un giorno da pecora su Radio1. "Penso che il suo gesto verrà capito dai tifosi, visti i risultati che porta agli italiani con tutte le sue vittorie", aggiunge il portiere e capitano dell'Italia campione del mondo nel 1982.

Se Nicola Pietrangeli ha criticato la scelta di Sinner, Paolo Bertolucci la giudica in maniera diversa. "Era nell'aria che dopo aver vinto due volte la Coppa Davis, quest'anno non l'avrebbe giocata. Negli ultimi anni tanti abbiamo visto spesso grandi giocatori rinunciare a scendere in campo, da Federer a Djokovic, fino a Nadal e Alcaraz", dice l'ex capitano azzurro di Coppa Davis all'Adnkronos.

"Nel tennis moderno la Coppa Davis conta sempre meno, è diventata una competizione secondaria -sottolinea Bertolucci vincitore della Coppa Davis da giocatore nel 1976-. Contano gli Slam, sono quelli che i grandi giocatori vogliono vincere. Poi ci sono i Masters 1000 che fanno da preparazione agli Slam e sono comunque importante perché danno soldi e punti per il ranking. La Davis viene dopo, quella di Sinner non è la prima né l'ultima rinuncia che vedremo".

Leggi anche

Leggi l’intero articolo