United, per Amorim molte più interviste che punti in campo

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L'annata negativa dei Red Devils non ferma la voglia di parlare con l'allenatore della squadra regalandogli un record assoluto

Ruben Amorim è dall’1 novembre scorso l’allenatore del Manchester United. In una stagione negativa a dir poco in Premier League, il portoghese e i suoi sono comunque riusciti a qualificarsi per la finale di Europa League. Un risultato che mitiga parzialmente i dolori per il campionato, ma che sottopone a grande stress l’allenatore ex Sporting.

La pressione mediatica su Amorim e sul Manchester United

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Il ruolo dell’allenatore è senza dubbio quello più impegnativo dal punto di vista psicologico in una squadra di vertice. Un lavoro che inizia ben prima dell’allenamento e termina diverse ore dopo il fischio finale di un partita. Alla grande quantità si aggiunge anche e soprattutto la costante attenzione ricevuta dai media e dai tifosi, sempre pronti a mettere sotto esame l’operato svolto. Per Amorim la situazione non è diversa, anzi. Il Manchester United è il club più importante d’Inghilterra, almeno per reputazione. Una condizione che rende l’allenatore dei Red Devils il più desiderato dalla stampa, specialmente in una stagione in cui le cose non funzionano a dovere come questa. C’è un dato semplicemente folle per quanto riguarda Amorim: in meno di 200 giorni il lusitano ha tenuto 491 interviste.

Il perché di tutte queste interviste

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Com’è possibile che Amorim abbia avuto un così grande impegno con i media? La risposta è semplice: il Manchester United dispone di una televisione privata, con la quale l’allenatore parla ogni volta prima e dopo ciascuna partita. Lo stesso avviene per le classiche conferenze stampa, alle quali si aggiungono anche le interviste dei broadcaster che detengono i diritti Tv delle varie competizioni in cui la squadra è impegnata. Il totale è quindi quel 491 di cui sopra. Amorim, che in questi mesi è stato abbastanza bravo ad adattarsi al calcio inglese e ai suoi ritmi, dovrà ora concentrarsi sul finale di stagione, con una sola data e luogo nel mirino: 21 maggio, San Mames di Bilbao. L’obiettivo? Vincere l’Europa League contro il Tottenham e salvare una stagione altrimenti fallimentare.

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