Il pilota della Ktm si piazza davanti ai fratelli Marquez. Tante difficoltà per Pecco, soltanto 14°. Anche Bezzecchi fuori dai primi 10
Jacopo Moretti
22 agosto - 16:39 - MILANO
Miglior tempo con tanto di caduta per Pedro Acosta nelle prequalifiche del GP d’Ungheria di MotoGP. Nell’inedito Balaton Park – all’esordio in calendario – lo spagnolo ferma il cronometro in 1’37’’061 dopo una bella sfida sul tempo con il connazionale Marquez, secondo per soli sei millesimi. Proprio il pilota della Ktm si rende però protagonista di una brutta caduta sul finale che lascia qualche dubbio sulle sue condizioni fisiche. Terzo Alex Marquez davanti al compagno di box Fermin Aldeguer e al duo italiano Bastianini – Morbidelli. Ottavo un ottimo Pol Espargaro, scelto dalla KTM in sostituzione dell’infortunato Vinales. Probabilmente il peggior venerdì della stagione per Pecco Bagnaia, che dopo il ritiro in Austria non va oltre il 14esimo tempo. Tanti gli interventi sulla Ducati del pilota italiano che sembra però soffrire un’importante instabilità in frenata: “faccio davvero troppa fatica”.
SFIDA SPAGNOLA IN UNGHERIA
—
Subito tanta attività in pista anche nelle Prequalifiche del GP d’Ungheria. La MotoGP non ha mai corso al Balaton Park e i piloti sono così chiamati a raccogliere informazioni su un tracciato che Bagnaia non ha esitato a definire “il più piccolo del mondo”. Serve comunque poco a Marc Marquez per battere – come già successo nelle prime libere – il tempo pole (1’38’’357) ottenuto da Toprak Razgatlioglu nel round Superbike di luglio, a conferma dell’eccezionale stato di forma del pilota di Cervera. Ad insidiare il primato dello spagnolo è poi il rookie Fermin Aldeguer, secondo in 1’38’’164 a conferma dei buoni riscontri visti nel weekend del GP d’Austria. Inizio difficile per Pecco Bagnaia, che dopo le difficoltà della mattinata non va oltre il dodicesimo tempo. I piloti tornano a sfidare il cronometro a 30 minuti dal termine della sessione, con Aldeguer che dopo un paio di tentativi a vuoto riesce finalmente a migliorare il tempo del connazionale Marquez con un bel 1’37’’793. Sotto il muro dell’1’38 anche Enea Bastianini, secondo con la sua KTM davanti a Pedro Acosta.
I PRIMI 10
—
A mettere tutti d’accordo ci pensa poi proprio Pedro Acosta, che si scatena negli ultimi dieci minuti migliorando a ripetizione il suo tempo fino a ad un ottimo 1’37’’061. Si avvicina Marc Marquez, che ferma il cronometro a soli sei millesimi dal connazionale. Proprio Acosta si rende poi protagonista di una brutta caduta sul finale mentre seguiva da vicino la Ducati ufficiale numero 93. In terza e quarta posizione le due Ducati Gresini, con Aldeguer davanti ad Alex Marquez, seguite da Bastianini e Morbidelli. Settima posizione per la Honda di Joan Mir davanti ad un eccezionale Pol Espargaro, scelto dalla Ktm in sostituzione dell’infortunato Vinales. A chiudere la lista dei piloti che salteranno il Q1 ci sono infine Luca Marini e Fabio Quartararo. Incapace di migliorarsi Pecco Bagnaia, autore di diversi errori in frenata accompagnati da sguardi sconsolati nel lato numero 63 del box Ducati. L’italiano chiude in 14esima piazza, con tanto di lamentele (giustificate) all’indirizzo di Alex Marquez per un evidente impeding dello spagnolo durante il suo miglior giro.