Ucciso a Gaza Suleiman Obeid. Era soprannominato il Pelé palestinese

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Il miglior giocatore nella storia della nazionale mediorientale, aveva 41 anni. Si era ritirato dall'attività nel 2023

7 agosto - 11:18 - MILANO

Suleiman Obeid, uno dei giocatori più talentuosi degli anni 2000 e 2010 della Palestina, è stato ucciso mercoledì da colpi d'arma da fuoco israeliani, secondo quanto riportano fonti palestinesi, mentre cercava di recuperare del cibo nel caos degli aiuti umanitari per sfamare la popolazione locale nella Striscia di Gaza. Suleiman, 41 anni, sino al 2023 era ancora in attività. Obeid ha collezionato 21 presenze ufficiali in nazionale e segnando due gol tra il 2007 e il 2013. Purtroppo il suo periodo migliore come calciatore ha coinciso con quello peggiore nella storia della nazionale.

bomber

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Il Pelé della Palestina, questo il suo soprannome, era noto soprattutto per la sua velocità bruciante e il fiuto del gol. Dopo cinque stagioni nella West Bank Palestine League, Obeid decise di tornare a casa, a Gaza, nel 2015. Vinse la Scarpa d'Oro del campionato per tre stagioni consecutive: nel 2015/16 (17 gol), 2016/17 (15 gol) e 2017/18 (12 gol) con il Gaza Al-Riyadi e poi con il Khadamat Al-Shate', la squadra della sua città natale. Nonostante la retrocessione nel 2021/22, Obeid si rifiutò di abbandonare il club. "Onestamente, non penso al ritiro - aveva detto nel settembre 2023 - Aiuto ancora la mia squadra e sono rimasto titolare sotto la guida di diversi allenatori".

che gol!

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Il periodo di Obied con la nazionale è spesso trascurato, ma non solo ha segnato due splendidi gol contro lo Yemen nel 2010 e l'Indonesia l'anno successivo, ma ha anche avuto un ruolo spesso dimenticato nella qualificazione della Palestina per la Coppa d'Asia 2015. Secondo i dati diffusi dalla Federazione calcistica palestinese il 23 luglio, in 670 giorni dall'inizio della guerra sono stati uccisi 807 atleti e osservatori.

La Gazzetta dello Sport

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