Oltre al sequestro del carburante contaminato, la guardia di finanza ha denunciato tre gestori di stazioni di rifornimento del siracusano
Alessandro Pinto
17 aprile - 12:52 - MILANO
La guardia di finanza ha sequestrato circa 21.000 litri di gasolio adulterato, pronto per essere venduto presso tre distributori nella provincia di Siracusa. L'operazione, condotta dalle fiamme gialle e dai funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli (AdM), rientra nell'attività di prevenzione delle frodi nel settore dei carburanti, una truffa che torna periodicamente alla ribalta nella cronaca italiana, soprattutto a ridosso delle festività. Le verifiche effettuate su 31 distributori di carburante, puntavano alla verifica dell'eventuale miscelazione abusiva di prodotti energetici, con sostanze non idonee e potenzialmente pericolose, come solventi e oli esausti. Nel corso delle analisi, svolte con il supporto del laboratorio chimico mobile della direzione territoriale di AdM, è stato rilevato un punto di infiammabilità del gasolio molto inferiore ai limiti previsti dalla normativa (55°C), indice evidente dell’alterazione del prodotto. Il risultato finale dell'operazione ha portato al sequestro di 21.000 litri di carburante non conforme, oltre alla denuncia di tre gestori di impianti di distribuzione alla Procura della Repubblica di Siracusa, per il reato di frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.). La loro posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che dovrà accertare se la responsabilità penale sia effettivamente configurabile a loro carico, oppure se gli stessi siano rimasti a loro volta vittime di una frode perpetrata da parte dei fornitori, o degli operatori che hanno provveduto al trasporto del prodotto adulterato.
carbuante adulterato: le conseguenze
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L’immissione in commercio di carburante adulterato non è solo una grave frode ai danni dei consumatori, ma rappresenta anche un pericolo per la sicurezza stradale e per l'ambiente. L’utilizzo di gasolio contaminato può provocare, infatti, guasti improvvisi ai motori, riduzione delle prestazioni, anomalie di funzionamento e, nei casi più gravi, situazioni di pericolo durante la guida come l'incendio del veicolo. Inoltre, l’impiego di carburanti modificati genera un aumento delle emissioni inquinanti, che superano agevolmente i limiti di legge.