
sportweek
Contenuto premium
Il nome d’arte "per gli amici di sempre", un cognome che pesa "ma è anche una sfida", la fede rossoblù per quel gol di Adailton. Il figlio del mitico Gianni, anche lui cantante, è uscito da poco con 'Non guardare giù': "Il mio album come Italia-Germania 4-3"
Andrea Barilaro
26 aprile - 07:34 - MILANO
Il primo ricordo legato al Bologna è un mancino all’incrocio di Adailton. "Ero allo stadio con papà. Avevo 10 anni, non ricordo quasi nulla, solo un suo gol pazzesco su punizione". Lo aiutiamo noi: Bologna-Ravenna, 9 settembre 2007, minuto 89, sinistro magico di Adailton degno delle sue origini do Brasil. "Però so che era l’anno della Serie B. E non salimmo neanche in A: altra epoca…". 27 anni, in arte Tredici Pietro e all’anagrafe Pietro Morandi: "Io, figlio d’arte come Daniel Maldini: lui è un attaccante e Paolo faceva il difensore, mio papà Gianni è un cantante e io faccio musica rap". Giù dal palco, in ordine sparso: tifosissimo di Orsolini ("Ma per me è Orsonaldo… come CR7"), fan di Skorupski ("È tanta roba"), 'vedovo' di Zirkzee ("Mi manca"). In sintesi: malato di Bologna… "ma non come papà, lui è un folle: quando ci sono le partite non ragiona".