Terremoto di magnitudo 8.8 in Kamchatka, allerta tsunami in Giappone e Stati Uniti

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Numerosi feriti nella penisola russa, onde fino a 3-4 metri in tutto il Pacifico, evacuati gli operai che stanno smantellando la centrale nucleare di Fukushima

30 luglio - 09:23 - MILANO

Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 8.8 sulla scala Richter si è verificata al largo della penisola della Kamchatka, sulla costa orientale della Russia, alle 11.25 del mattino ora locale (l'1.25 di notte in Italia). Immediatamente è scattata l'allerta tsunami per tutto il Pacifico dalle coste della Russia, all'Alaska, dalle Hawaii al Giappone. Onde alte fino a 5 metri hanno raggiunto la città di Svero-Kurlisk in Russia, mentre alle Hawaii le prime onde hanno avuto un'altezza di 1.2 metri con un intervallo di circa 12 minuti tra un'onda e l'altra, come riporta la BBC.

terremoto in kamchatka

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Il terremoto si è verificato nel Pacifico, a 126 km da Petropavlosk-Kachatsky, capitale della regione russa, a 20.7 chilometri di profondità. La zona è scarsamente popolata ma si registrano diversi feriti, l'area del porto della regione di Sakhalin è stata sommersa dalla prima ondata dello tsunami, subito dopo la scossa. La zona nel 1952 era stata distrutta da un terremoto con magnitudo 9, il quinto più violento della storia da quando si effettuano le registrazioni. Quello della scorsa notte è quindi il sesto più violento, mentre la scossa più forte mai registrata al mondo è del 9.5 di magnitudo ed è avvenuta nel 1960 in Cile. Il terremoto in Kamchatka è la scossa più forte dopo quella del 2011 in Giappone che ha provocato la tragedia della centrale nucleare di Fukushima. 

evacuazioni e allerta tsunami

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Tra i primi a esser stati evacuati dopo l'allerta tsunami, ci sono proprio stati gli operai che stanno lavorando allo smantellamento della centrale nucleare di Fukushima. Ordini di evacuazione e allontanamento dalle coste sono in atto in Russia, Giappone e lungo la costa Ovest degli Stati Uniti, dall'Alaska alle Hawaii, con attenzione particolare proprio sulle coste dell'isola e del nord della California. I cittadini delle zone costiere occidentali degli USA hanno ricevuto l'allerta tsunami attraverso i propri smartphone, con l'invito ad allontanarsi dalle zone costiere. Il presidente Trump ha invitato la popolazione delle aree interessate a mettersi al sicuro. Attenzione alta anche alle isole Galapagos dove è in atto un ordine di evacuazione delle zone costiere. Le autorità dei vari paesi interessati hanno sottolineato che l'allerta resterà in vigore per le prossime 24 ore.

Anche in altre zone del Pacifico dall'Ecuador al Messico sul lato americano, ma anche alle Filippine e a Taiwan dove si aspettano onde fino a 2 metri è stata alzata l'allerta tsunami. Nella Polinesia francese sono attese onde fino a 3 metri. A Shanghai la popolazione era già in allerta per l'arrivo del tifone CoMay che aveva portato all'evacuazione in via precauzionale di circa 280mila persone.

La Gazzetta dello Sport

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