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È il nuovo centravanti viola e a 39 anni Edin torna in Italia. "Mi sento a casa, qui ho imparato tutto. La carta d’identità è quella, ma sto davvero bene. Mi farò delle domande quando i giovani correranno il doppio di me"
Il Cigno di Sarajevo passeggia, maestoso, in mezzo al verde. Dopo due anni trascorsi nuotando nel Bosforo, si è guardato intorno e ci ha pensato su: l’ultimo canto s’ha da fare in un posto speciale, a maggior ragione dopo una carriera da 400 e passa gol. È così che Edin Dzeko è tornato in Italia e ha firmato con la Fiorentina. "Che dite, ho scelto bene?". Edin fa spallucce, mentre ci mostra la vista sul Viola Park. Tredici campi distribuiti su trentuno ettari, un’oasi paradisiaca dove il silenzio viene rotto soltanto dai rimbalzi di un pallone. "Il club sogna in grande e il centro sportivo è tra i top 3 in Europa. Qui si sta alla grande". I rimpianti a tinte nerazzurre sono alle spalle, i sogni non si infrangono di fronte a una carta d’identità decisamente stropicciata. "Ho 39 anni, sì, ma mi sento davvero bene". E non vede l’ora di dimostrarcelo.