Un patto d’amore da coronare nel rispetto della Terra: la consapevolezza ambientale preme sul settore wedding e cambia le mode per il giorno delle nozze, con richieste che diventano sempre più attente al futuro della coppia…e del Pianeta. Lo testimoniano gli ultimi trend in mostra nella Capitale dal 16 al 19 ottobre, a Palazzo dei Congressi, con Romasposa - Salone Internazionale della Sposa, tra gli eventi più attesi del calendario fieristico e quest’anno giunto alla sua sessantunesima edizione. Con un calendario di sfilate, che prevede più di 1000 modelli in passerella e tantissimi altri esposti in fiera e realizzati da atelier nazionali e internazionali, la manifestazione è l’occasione per scoprire le nuove collezioni con abiti da cerimonia e moda sposi per lei, per lui e l’amico a quattro zampe.
La cura nell’organizzazione non tralascia infatti proprio nessuna esigenza e sono sempre più le proposte ad hoc per includere anche cani e gatti nei festeggiamenti, tra servizi dedicati come il Taxi Dog, con accompagnamento e gestione logistica del cane, fino agli accessori sartoriali o floreali, coordinati con il look della coppia. Le soluzioni ecosostenibili coinvolgono tutti i campi del matrimonio, dall’allestimento alla scelta del catering, fino all’abito che rompe gli schemi dei modelli tradizionali per abbracciare una visione moderna e sofisticata che non prevede il monouso.
Per la sposa soluzioni componibili da trasformare e rindossare
Collezione fresca, con dettagli sartoriali e preziosi è quella di Elvira Gramano, pensata per una donna contemporanea ed elegante che indossa giacche di pizzo destrutturate su corsetti che ricordano la lingerie, con pantaloni con strascico che completano, con originalità, lo spirito alternativo di chi li porta. Le silhouette di Antonella Rossi, dal minimalismo quasi scultoreo, si plasmano sul corpo grazie a corsetti super femminili e tagli sartoriali precisi, creando un equilibrio perfetto tra struttura e leggerezza. Protagonisti della collezione sono anche i modelli trasformabili, pensati per accompagnare la sposa durante l’intera giornata, con maniche rimovibili, strascichi convertibili, mantelle staccabili e pantaloni nascosti sotto gonne romantiche, che raccontano una nuova idea di versatilità e libertà. Da riutilizzare, perché, dopo il matrimonio, l’atelier offre la possibilità di rilavorare sull’abito per trasformarlo e indossarlo nuovamente, in linea con una filosofia sostenibile e responsabile che invita a dare nuova vita alle emozioni più preziose.
Una femminilità moderna, sensuale e libera di esprimersi attraverso il gioco di contrasti è quella proposta dalla nuova collezione Pret-à-Couture Annagiulia Firenze, nata dall’incontro tra la delicatezza del mondo lingerie e la forza del tailoring contemporaneo: prendono vita così slip dress in tessuti impalpabili e trasparenze sofisticate che si fondono con blazer dai tagli maschili, bluse dalle maniche ampie e pantaloni palazzo fluidi che creano un dialogo continuo, tra eleganza e carattere.
Di scena quest’anno anche abiti che rimangono impressi nella memoria, per l’originalità del modello e del messaggio che si vuol mandare: con una forte connotazione teatrale e ispirata ai volumi barocchi dell’Italia del ‘600 è la collezione Le Secret di Emanuele Bilancia, un omaggio alla couture d'autore per lei e per lui, caratterizzata da una sartorialità di alta qualità, volumi scenografici e dettagli preziosi. Per il 2026 lo stilista celebra l'eleganza della coppia moderna, con abiti che raccontano una storia condivisa e puntano su una femminilità "sussurrata" attraverso la bellezza autentica e la cura del dettaglio, senza disdegnare l’uso dei colori. Componi, indossa, riutilizza è la filosofia di biancad’ottobre, brand nato dalla mano creativa di Valentina Abbate, che propone linee essenziali, abiti corti e completi a due pezzi come parte di un guardaroba componibile. La sua collezione consente a ogni sposa di costruire liberamente il proprio look, con capi pensati non solo per il giorno del matrimonio, ma da riutilizzare in occasioni future, trasformandosi in pezzi iconici, preziosi e senza tempo. Anche per l’uomo cresce la richiesta indossare abiti più disinvolti, meno austeri e meno celebrativi e più rivolti alla “festa”: Sartoria Carosi propne la rivisitazione dei capi iconici in chiave moderna con dettagli e colori sfiziosi e con un’attenzione alla scelta di materiali ecosostenibili e filati provenienti da aziende certificate per la cura degli animali nei loro habitat. Ecco quindi colori chiari o pastello per la mattina, in particolare modo nel colore sabbia in tessuto lana-lino, con un abito con petto a lancia e gilet in jackard ton su ton, per coloro che scelgono un mood diverso da quella tradizionale, per esempio un matrimonio country chic oppure una location sul mare. Cambia anche il classico blu, che tende a diventare blu polvere o carta da zucchero, in tessuti meno formali che risaltano la voglia di naturalezza anche da parte dello sposo.
La natura protagonista di matrimoni romantici ed ecosostenibili
Una formula innovativa e rilassata per dirsi “ti amo per sempre” è quella del matrimonio in vacanza, proposto dal Borgo di Tragliata e il Casale Doria Pamphilj che trasformano il grande giorno in una vera e propria mini-esperienza da condividere con amici e parenti. Questa nuova proposta è dedicata a tutte le coppie che desiderano unire la celebrazione del loro amore a momenti indimenticabili di convivialità e relax, immersi nella cornice della campagna romana, con l’opportunità di trascorrere più giorni presso la tenuta, trasformando l'evento in una breve fuga dalla routine. L'obiettivo è quello di permettere a tutti di godere appieno dell'atmosfera unica delle location, tra buon cibo, la compagnia di amici e parenti, e la tranquillità offerta dalla natura circostante. Se come location sono sempre più richieste quelle in cui il verde è predominante - come nelle terre delle Antiche Scuderie Odescalchi o, addirittura, in una Serra nella Tenuta il Sogno a Piglio - le soluzioni che rispettano il Pianeta coinvolgono tutti i settori: una menzione particolare va alla stagionalità dei cibi che devono essere a km 0 e preferibilmente su base vegetale.
Il consiglio dei wedding planner per un matrimonio attento all’ambiente è poi quello di evitare i buffet, il modo migliore di evitare sprechi, proponendo come benvenuto agli ospiti una selezione di aperitivi finger food, a giro braccio, seguita da menù con portate ridotte.
La chiave di un matrimonio indimenticabile è sicuramente l’unicità di tutti i suoi dettagli e nel “riciclo” creativo ecco che prendono vita allestimenti con richiami vintage. Per le bomboniere si propende verso quelle etiche o gastronomiche, come quelle proposte da Sapori di Tuscia con confettura artigianale di gelsi, olio extravergine di oliva biologico, miele naturale, zafferano puro e la preziosa “Rugiada di Zafferano”, un raffinato incontro tra miele di fiori e puri pistilli di zafferano coltivato nei loro campi. Occasione per sensibilizzare diventa poi l’intrattenimento artistico, come quello proposto a Romasposa dall’agenzia Theia Events & More che, in ottica di matrimonio green, oltre ad assicurare l’utilizzo di materiali riciclabili e sostenibili per la creazione di costumi e scenografie, abbina performance ideate nel pieno rispetto dell’ambiente. È il caso del live painting, dove gli artisti possono reinterpretare e valorizzare tematiche legate alla natura e alla sostenibilità, trasformando l’intrattenimento in un vero e proprio messaggio artistico, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento. Più green anche le foto, che raccontano immagini autentiche ed emozioni vere, lontane dalle pose tradizionali: secondo l’esperienza di Studio Angileri, la cui cifra stilistica è il reportage, sempre più richiesti sono servizi ambientati in scenari naturali, in linea con l’attenzione crescente verso il pianeta, con sposi (e Madre Terra) protagonisti.
Il bouquet si evolve, i fiori si preservano e diventano opere d’arte, ricordandone colori e profumi: tra le ultime novità del settore wedding ecco l’idea della flower preservation artist Beatrice Lopez che, con Fiorevero, presenta a Romasposa 2025 una soluzione per dare nuova vita a uno dei simboli più preziosi e fragili del giorno delle nozze, il bouquet. Attraverso un processo interamente artigianale e organico, i fiori vengono trasformati in opera d’arte dopo essere stati preparati e pressati a mano, uno ad uno, con tecniche accurate e controllate, senza alcun macchinario o prodotto chimico. Bouquet, bottoniere, coroncine: ogni elemento può diventare parte di un quadro unico, una composizione sigillata tra due vetri, da appendere e ammirare.
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