Sono Claudio e risolvo problemi. Ranieri, l'aggiusta tutto che serve all'Italia

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Una carriera quarantennale in giro per il mondo, tra Italia, Inghilterra, Spagna e Francia... Un modello unico di capacità gestionali, doti umane e valori tecnici. Per centrare imprese "impossibili". Farà lo stesso con la Nazionale?

8 giugno - 17:18 - MILANO

Non era stato il Cagliari l'ultimo atto della sua carriera. E forse non lo sarà neppure la Roma, l'unico altro club - insieme a quello sardo - per il quale avrebbe accettato di andare ancora in panchina, come poi è successo. Il "grande uomo" incensato a ragione da Dan Friedkin pensava davvero che quello del 18 maggio scorso sarebbe stato il suo congedo da tecnico nel giorno della sua panchina numero cinquecento in Serie A. Si è sbagliato anche stavolta? Vedremo. Quel che è certo è che in queste ore il suo nome gira insistentemente. Potrebbero esserci l'Italia e un'altra impresa, quella di evitarci il terzo mondiale di fila da spettatori: una postilla assolutamente imprevista ma al tempo stesso affascinante. Che nel momento della necessità, di una Nazionale senza gioco né identità, che sta annaspando oltre il lecito, premia l'uomo, prima ancora che il tecnico. Per le sue capacità di risolvere situazioni complicate, di scovare il bello nel calcio laddove nessuno è riuscito a vederlo, di centrare imprese più che proibitive sfruttando anche le sue infinite e riconosciute doti di leadership.

parola d'ordine: empatia

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Lo racconta la carriera stessa di Ranieri, che nella sua vita da allenatore iniziata quasi quarant'anni fa (era il 1986, Vigor Lamezia) ha fatto dell'empatia il suo tratto più distintivo. Ranieri che prende l'Italia allo sbando è la cura migliore perché così ci si affida a chi è abituato alle sfide impossibili. La lista sarebbe lunghissima. Ha portato in due anni il suo primo Cagliari, dov'era arrivato nel 1988, alla cavalcata dalla C alla A. E poi il Napoli, guidato in coppa Uefa, anno di grazia 1991-92. Ma quella di Ranieri è stata tutta una vita di resurrezioni calcistiche, nel segno di un uomo normale che mai ha fatto risultati normali. È successo così a Firenze, con una storica coppa Italia vinta battendo il Milan e poi a Valencia (con il successo in Coppa del Re). E ancora avanti quasi all'infinito. Il Chelsea, 107 vittorie in 199 partite, il Valencia (una Supercoppa Europea) e poi ancora il ritorno in Italia con la salvezza di Parma e la rinascita della Juve (con alterne fortune), fino all'abbraccio con la sua Roma - era il settembre 2009 - dov'era cresciuto come calciatore, vincendo tre mesi dopo il suo primo derby da tecnico giallorosso. Le gioie effimere con l'Inter, la promozione con il Monaco, il percorso accidentato con la Grecia e poi la meraviglia del Leicester con la pazza vittoria della Premier. King Claudio, capace di fare qualcosa di unico e leggendario.

IL RITORNO IN ITALIA

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E poi Nantes e Fulham, quindi la Roma bis con il posto Champions sfiorato e quindi la Samp riportata in acque tranquille prima dell'approdo al Watford e del ritorno a Cagliari. Una questione di cuore, quella con i sardi: Ranieri che torna solo come gesto di riconoscenza per quello che gli aveva dato la piazza ad inizio carriera. Fiducia ben ripagata: ridà la promozione in A agli isolani a 33 anni dalla sua prima risalita nel massimo campionato proprio con il Cagliari. Si ritira, o almeno questo lui crede. Ma la Roma ha bisogno di lui e lui corre al capezzale dei giallorossi. Subentra a Juric, dà la scossa, fa un ritorno da primo della classe, arriva a un punto dalla qualificazione in Champions. È la festa, il congedo,  il commiato. Ma non sapeva, King Claudio, che potrebbe non esere finita qui, che la sua carriera da dirigente giallorosso potrebbe aspettare ancora, perché c'è un'altra missione impossibile da compiere. È un'Italia di fantasmi, bisogna ritrovare un'anima per non mancare il Mondiale. Impossibile? No, con King Claudio.

Roma?s head coach Claudio Ranieri , last match   during the Serie A soccer match between Fc Torino and Roma  at Olympic Stadium in Turin , North Italy -  Sunrday ,  May 25 , 2025 . Sport - Soccer (Photo by Spada/LaPresse)

La Gazzetta dello Sport

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