La fidanzata Layla Hasanovic, modella danese, è a Torino per tifare Jannik durante le Finals
Sarà stato voluto, quel polsino tenuto in mano a forma di cuore e mostrato verso di lei alla fine della partita con Auger-Aliassime (a rivedere lo stesso gesto ieri, non sembrerebbe, e poi non pare molto nel suo stile)? E sarà davvero un anello simbolo di una proposta quello notato l’altra sera all’anulare sinistro di Layla Hasanovic, la modella danese ormai ufficialmente fidanzata con Jannik Sinner? I giri di gossip sulla coppia sono sempre più veloci e frequenti, come se il campione innamorato piacesse ancora di più. Layla, ormai presenza fissa, era apparsa al Roland Garros, poi a Wimbledon, ma non nel box del giocatore. Era tornata in Italia da Londra con la famiglia Sinner, ma non era scesa a Bolzano: lei e Jannik erano scomparsi per un po’, per godersi una vacanza non esposta. E a New York non c’era, impegni di lavoro l’avevano tenuta lontana. Ma ormai di lei si sapeva già tutto e a fine ottobre, al torneo di Vienna, è comparsa per la prima volta nel box. Dopo il successo in finale Jannik nel classico discorso di ringraziamento l’aveva citata come si fa di solito per il team e i familiari. Ora anche a Torino cresce l’interesse dei tifosi per questa venticinquenne nata a Copenaghen da una famiglia di origine bosniaca: è stata notata allo Sporting, dove i giocatori si allenano e solitamente pranzano e dove si è presentata con il suo cane, Snoopy (molto noto anche sui social), ma non ancora nei ristoranti usualmente frequentati dai tennisti. Si sa che Sinner non è uno che si fa vedere in giro volentieri: tiene alla privacy.
in verde
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Layla ha fatto ieri la sua seconda apparizione alle Finals. Lunedì si era presentata in blusa bianca e jeans scuri, con i capelli sciolti. Concentrata, misurata, non ha cambiato atteggiamento quando sapeva di venire inquadrata: d’altra parte è una modella, abituata alle passerelle, ai fotografi, all’ammirazione, ai paparazzi anche (ha fatto furore in giallo pallido Armani anche sul red carpet del Festival del cinema di Venezia). Questa volta Layla, che quando segue Jannik a bordo campo va sul semplice, ha scelto una canotta verde bosco, braccia nude, chignon perfetto. L’ideale per il clima tropicale che si è creato nell’Inalpi Arena. Non è il tipo che si scompone a fare il tifo, del resto anche questo pare un atteggiamento adatto a quelli del suo fidanzato. Sa stare sulla scena per lavoro ed è molto seguita su Instagram, ma sa difendere il privato suo e di Jannik. La relazione pare sia nata a Montecarlo, e comunque è lì che sono stati avvistati e fotografati le prime volte, quando uscivano per andare insieme a prendere un gelato nella gelateria preferita di Sinner.
Dal mare alla montagna
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Da buona nordica, Layla, che ha vissuto anche un anno negli Usa per motivi di studio (scrittura creativa, pare volesse fare la giornalista), condivide con Jannik la passione per la neve: i due si sono concessi dopo Vienna un break sul ghiacciaio dello Stubai, in Austria, anche lì naturalmente hanno trovato obiettivi e flash in attesa. Però ormai non c’è più motivo di nascondersi: quando un tennista ti include nella sua lista di grazie con un premio fra le mani è tutto piuttosto chiaro. Con o senza l’anello al dito.


