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A Vienna, dove esordirà domani, il numero 2 al mondo spiega la sua scelta: "È importante partire bene nel 2026, una settimana in più, cambia"
Giornalista
20 ottobre - 18:46 - MILANO
Jannik Sinner è arrivato a Vienna dove mercoledì esordirà nell'Atp 500 contro Altmaier. Un torneo, quello nella capitale austriaca, a cui è molto legato, tra i primi che gli hanno concesso una wild card agli inizi della carriera. L'argomento Coppa Davis e la sua decisione di non dare la disponibilità alla Nazionale per il 2025 è stata subito al centro del media day del torneo 500: "Ho vinto la Davis Cup due volte - ha detto, sollecitato dalla stampa -. Con il mio team abbiamo deciso così perché la stagione a fine anno è molto lunga e ho bisogno di una settimana extra di pausa per iniziare prima la preparazione. L’obiettivo è ripartire al meglio in Australia".
Dove ha vinto sia nel 2024 che nel 2025, nonostante la stagione lunga: "Negli ultimi due anni non sono arrivato al top perché c’era poco tempo - ha sottolineato -, quindi abbiamo preso questa decisione". Jannik si è soffermato anche sulla partecipazione al Six Kings Slam, vinto per la seconda volta con tanto di maxi premio: "Si sa perché si gioca lì, non è un segreto. Ma non bisogna perdere il motivo per cui si gioca: ho una grande passione per il tennis, mi diverto. L’Arabia Saudita è importante per il futuro: può darci molto, anche come base di tifosi. Lì hanno giocato i migliori per presentare il tennis come prodotto nel modo migliore possibile. Tutto qui".
L'ITALIA
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Scelta che era nell'aria, ventilata in qualche occasione, ma che fino all'ultimo si sperava non sarebbe arrivata: "L'importante è partire bene nel 2026, una settimana in più di preparazione cambia. È una scelta difficile rinunciare alla Davis, averla vinta già due volte ha avuto un suo peso". Una scelta non facile e che nulla toglie al suo attaccamento alla maglia azzurra: "Mi sento pienamente italiano" ha sottolineato ai media austriaci che lo tirano per la giacchetta insistendo sulla vicinanza della sua Sesto al confine: "Sono sei ore di auto. Questo è un torneo che mi ha aiutato tanto: ho iniziato qui, due anni fa ho vinto, quindi è un evento speciale".
