"Sono rimasto costernato apprendendo il risultato della
partita e soprattutto delle modalità con cui si è conclusa. La
rabbia è comprensibile, anche la protesta, ma non è
comprensibile la degenerazione della protesta". Così il sindaco
di Salerno, Vincenzo Napoli, a margine di un evento in Comune,
ha commentato quanto accaduto durante il ritorno dei play-out di
serie B tra la Salernitana e la Sampdoria. "Io sono dalla parte
della tifoseria, della tifoseria quella giusta, che si esprime
con modi e proteste anche vivaci ma nell'ambito di un
comportamento accettabile", ha aggiunto il primo cittadino.
"Sappiamo che la Salernitana ha vissuto un campionato
complicato, è stata sempre negli ultimi posti nella classifica,
combattendo nei limiti del possibile una lotta che si è
dimostrata poi alla fine definitivamente essenziale. A questo
punto vanno considerate una serie di cose: sicuramente c'è stato
un comportamento incivile e insopportabile della Lega Calcio e
degli organi di gestione dello sport. Però dobbiamo dire che la
squadra è stata in sofferenza per tutto il campionato", le
parole del sindaco.
"A questo punto c'è bisogno di fare una valutazione serena,
seria, severa anche delle scelte della dirigenza che purtroppo
non sono state assolutamente compatibili con una squadra di
serie B. Dal canto nostro, per quanto è nelle nostre competenze,
- ha concluso - siamo stati vicini alla squadra, ci siamo
dimostrati immediatamente pronti e siamo pronti a dare il nostro
contributo nelle sedi legali laddove fosse necessario".
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