Finale movimentato in Champions ad Anfield, con il tecnico degli spagnoli espulso dall'arbitro Mariani dopo essere stato preso di mira per tutta la gara da un tifoso di casa (recidivo). Le spiegazioni dei due e i cattivi precedenti del tifoso
Jhonny Poulter è un tifoso del Liverpool che mercoledì sera ad Anfield ha assistito a Liverpool-Atletico Madrid e ha preso di mira per tutta la partita Diego Simeone. Insulti, brutti gesti e tutto il peggior campionario di come non ci si deve comportare in uno stadio di calcio. L’impressione vedendo i filmati è che gli interessasse poco la partita e fosse lì solo per insultare gli avversari. La partita è stata emozionante e ricca di colpi di scena: il Liverpool in vantaggio 2-0 si è visto raggiungere sul 2-2 e poco dopo è arrivato il gol di Van Dijk che ha sancito la vittoria dei Reds. Simeone ha prima esultato, poi è caduto nello sconforto per il gol del ko mentre Poulter continuava a insultarlo. La reazione dell’allenatore dell’Atletico è stata veemente e a quel punto l’arbitro italiano Mariani lo ha espulso. Ma non è finita qui, in sala stampa i media spagnoli hanno chiesto a Simeone di spiegare l’accaduto e l’allenatore argentino per tutta risposta se n’è andato. Poulter invece si è messo davanti al pc e in un video ha dato la sua versione: "È ora di sfogarsi su quello che è successo ieri sera con Simeone. Penso che sia stato un po' codardo". Poi ha raccontato la sua versione dei fatti: "I media spagnoli gli hanno chiesto cosa fosse stato detto, se fosse qualcosa di razzista, se riguardasse la Guerra delle Falkland, tutte queste sciocchezze, giusto? Non c'è stato nulla di razzista detto da me o da chiunque altro, non c'è mai stato un accenno alla Guerra delle Falkland da parte mia o di chiunque altro, ma il fatto che glielo abbiano chiesto e lui non abbia risposto, e si sia semplicemente alzato e se ne sia andato, ha lasciato la situazione aperta a speculazioni per tutti. Non ho mai detto nulla, a parte... (fa il gesto del dito) vai a farti fottere. Quando hanno pareggiato hanno esultato davanti a noi e poi un assistente di Simeone è venuto da me e mi ha sputato".
pazienza finita
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Simeone aveva dato un’altra versione della vicenda davanti alle telecamere di Movistar: “Siamo in una situazione in cui non abbiamo il diritto di reagire. Non è giusto reagire, perché siamo i protagonisti. Ma allo stesso modo in cui combattiamo il razzismo e gli insulti verso i giocatori, vediamo anche quello che succede contro le panchine che sono attaccate alle tribune e non è facile ricevere insulti per tutta la partita. È arrivato il terzo gol e oltre agli insulti c'è stato un gesto, e io sono una persona".

recidivo
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Poulter aveva già scontato una squalifica di tre anni dal calcio a seguito di un incidente avvenuto nel 2015 durante la partita d'addio di Steven Gerrard contro il Crystal Palace. Durante quella partita, è stato condannato per aver insultato una donna disabile e suo marito dopo che gli era stato chiesto di abbassare uno striscione, con testimoni che hanno affermato che ha imprecato ripetutamente e persino deriso gli utenti di sedie a rotelle. I verbali del tribunale hanno anche rivelato che in precedenza era stato ammonito per aver tentato di introdurre fumogeni nel DW Stadium di Wigan. Sebbene Poulter si sia poi scusato con la coppia, le sue azioni gli sono valse una lunga sospensione dalla partecipazione alle partite. Un nuovo video della partita dell'Atletico lo mostra mentre urla oscenità e fa gesti offensivi verso la panchina spagnola dopo il pareggio. Quasi inutile dire che il suo comportamento ha diviso sui social: per i tifosi del Liverpool è diventato un idolo, dalla Spagna sono arrivato considerazioni molto diverse.