"Gattuso è un selezionatore. Ho visto
una Nazionale cresciuta nell'impegno e nell'attaccamento alla
maglia e questo mi fa credere che l'Italia possa essere ancora
competitiva. Cosi Giuseppe Signori, ex azzurro e capitano della
Lazio. "Abbiamo giovani interessanti, soprattutto attaccanti.
Retegui ha fatto una scelta di vita importante ma ha tutte le
qualità per diventare un grande attaccante. Camarda e Pio
esposito sono il futuro, io punterei su di loro - ha aggiunto
parlando Dribbling, in onda alle 18 su Rai2. In generale, a suo
avviso "il problema del calcio italiano parte dalla base, i
settori giovanili sono stati in qualche modo abbandonati. Non si
insegnano più ai bambini le cose essenziali".
Quanto alla Lazio, di cui fu una bandiera, per Signori è una
"squadra incompleta in diversi ruoli. Sarà necessario
intervenire nel mercato invernale. Arrivare in Europa credo sia
l'obiettivo minimo" mentre su Antonio Conte ammette come "fa
sempre la differenza. È sicuramente lui il valore aggiunto del
Napoli che è una squadra forte".
Un pensiero, poi, al Mondiale perso contro il Brasile con il
rammarico per "non aver disputato la finale. Ho pagato
l'inesperienza e forse la presunzione, una finale della coppa
del mondo va giocata anche in porta".
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