Vincere e sperare. E' questo il destino a cui va incontro la Lazio, impegnata nell'ultima in casa contro il Lecce e ormai non più padrona del proprio destino.
Il pareggio contro l'Inter, infatti, ha tolto agli uomini di Baroni la possibilità di determinare autonomamente il proprio futuro nella lotta all'Europa con Juventus e Roma, entrambe vincenti nell'ultimo turno rispettivamente contro Udinese e Milan e che hanno scavalcato i biancocelesti in classifica relegandoli, per ora, a un sesto posto che significherebbe partecipare alla Conference League nella prossima stagione.
La vittoria in Coppa Italia del Bologna, infatti, ha tolto un ulteriore posto europeo, finito di diritto nelle mani rossoblu, costringendo le altre a una lotta ancora più dura. La testa al campo, quindi, per battere il Lecce ancora in piena lotta salvezza, e l'orecchio teso ad ascoltare i risultati che arriveranno dai campi di Torino e Venezia dove saranno impegnati giallorossi e bianconeri.
Prima di tutto serviranno tre punti, ma il risultato positivo - che riporterebbe la Lazio alla vittoria all'Olimpico interrompendo un'astinenza che dura dal 9 febbraio scorso - potrebbe non bastare agli uomini di Baroni, squalificato e costretto ad assistere all'ultima in casa dalla tribuna, per conquistare l'Europa League o tantomeno la Champions.
Per il quarto posto, infatti, servirebbe quasi un miracolo con la Juventus sconfitta dal Venezia e il pareggio - o la sconfitta - della Roma contro il Torino. Mentre più alla portata rimane l'obiettivo Europa League con la Lazio costretta in ogni caso a vincere, ma a quel punto interessata più che altro al risultato non positivo della squadra di Ranieri; un mancato successo dei giallorossi, infatti, garantirebbe ai biancocelesti vittoriosi contro il Lecce l'accesso all'Europa League.
Se la matematica ancora permette di sognare in grande, però, la Lazio deve anche guardarsi le spalle dal ritorno della Fiorentina, ancora in corsa per soffiare il posto in Conference League alla squadra di Baroni. I viola, con una vittoria e la contemporanea sconfitta della Lazio contro il Lecce, sarebbero infatti qualificati alla terza competizione continentale per effetto del doppio successo negli scontri diretti che permetterebbe agli uomini di Palladini di scavalcare la Lazio in caso di arrivo a pari punti. Una situazione, quindi, che obbliga i biancocelesti a vincere il proprio match contro gli uomini di Giampaolo e poi sperare nei risultati altrui per scoprire se l'anno prossimo sarà ancora in Europa e soprattutto in quale competizione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA