Serie A: in campo sabato alle 20.45 Roma-Bologna DIRETTA

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 In campo sabato alle 20.45 Roma-Bologna DIRETTA 

"Quello che è successo a Bailey è una cosa incredibile, anche per la dimensione dell'infortunio. Peccato, al di là dell'immediatezza della partita, proprio per l'entità dell'infortunio. Siamo nella fase finale del mercato ed è sempre imprevedibile, ma guardo alla partita con il Bologna, una squadra arriva con tanta voglia di fare e una delle migliori squadre del campionato": così Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, nella conferenza stampa che anticipa la sfida all'Olimpico contro il Bologna.

"Roma più forte dell'anno scorso? Lo dobbiamo capire, stiamo iniziando a giocare ed è sicuramente diversa - prosegue il tecnico giallorosso - Rispetto all'ultima formazione tanti non ci sono più, ne sono arrivati 5 nuovi di cui si è fatto male subito. Io mi auguro che sarà più forte, cercheremo di scoprirlo insieme". Poi, parlando della possibile formazione, il tecnico ammette come "Dybala è rientrato da 10 giorni, è sulla strada giusta. Era partito bene, poi si è dovuto fermare e ora sta facendo tutto. Secondo me non può ancora giocare 90 minuti quindi o parte dall'inizio o entra a partita in corso", mentre parlando del dualismo in attacco tra Ferguson e Dovbyk sottolinea come siano "due strumenti ottimi, diversi ma sono in crescita tutti e due", conclude. 

"Avrei voluto avere una rosa più completa? Sì. Un allenatore nuovo vorrebbe mettere dentro altre idee, con i ragazzi che ci sono abbiamo lavorato bene, abbiamo fatto tanto; qualcuno è arrivato a singhiozzo, poi c'è stato uno stallo. Tutti noi vorremmo partire con una rosa definita, ma questa ormai è un'utopia un po' per tutti. Ti fai dei propositi, poi arriva la realizzazione di questi che ha dei tempi diversi e bisogna vedere in quanto si riescono a fare le cose. Mi auguravo che dopo il 30 giugno ci fosse più possibilità. Di fatto c'è stata, ma il mercato si potrà tracciare al 31 agosto. I pensieri della società sono sempre stati chiari, la realizzazione è più complicata".

Così Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, nella conferenza stampa che anticipa la sfida al Bologna torna sul mercato. Rimanendo in tema mercato, il tecnico giallorosso sottolinea come "bisogna prendere ragazzi che hanno un futuro, anche per fare plusvalenze. Il segnale della società andando su di me è stato questo, io sto pensando a come lavorare. Dovbyk? Non ho la sfera di cristallo per capire cosa succederà nei prossimi giorni, sabato è convocato".

Infine una riflessione su Pellegrini che "sta recuperando; sono arrivato che lui era infortunato e non si è mai potuto allenare con la squadra. Quello che ho visto io è che c'è una situazione non così chiara; è evidente che la società non ha intenzione di allungare il contratto ed è evidente che lui deve giocare per ambire alla Nazionale e suoi obiettivi. Io ho ereditato questa situazione, non voglio fare nessuna polemica e risolveranno loro la questione. Quello che sembra a me è che se si trova una situazione adeguata è contento lui e la società, la situazione adeguata è difficile trovarla", conclude.
   

Bologna riparte da Roma, Italiano: 'Immobile segnerà molto'

Bernardeschi e Ferguson sono convocati, ma non ancora al massimo. Zortea appena arrivato, Miranda squalificato. È arrivato Rowe per le visite, ma non convocato, anche se le attese sull'inglese acquistato dal Marsiglia sono altissime, d'altronde rappresenta l'investimento maggiore della storia rossoblù con i suoi 19,5 milioni di costo cartellino: "Ha estro, forza fisica e la qualità che spacca le partite e ti fa vincere i trofei", ha spiegato Vincenzo Italiano.

Ma è soprattutto tempo di vigilia, per il Bologna, che ricomincia dall'Olimpico, dove il 14 maggio ha alzato la Coppa Italia dopo 51 anni di attesa. Contro la Roma, però e dopo una pre season che l'ha vista incassare 4 gol dall'Ofi Creta nell'ultima amichevole, con un gruppo ancora in fase di costruzione. E allora Italiano avvisa la truppa: "Lo scorso anno abbiamo scritto la storia, ma ora ricomincia tutto da zero. Non dobbiamo andare in giro pensando di essere quelli egregi della scorsa stagione ma ripartire. In ritiro siamo stati altalenanti e ci sono elementi che dobbiamo cercare di inserire in fretta per cercare di dare fastidio a tutti alimentando l'empatia che si è creata con la gente di Bologna. Dobbiamo essere sempre accesi e connessi o diventiamo vulnerabili".    

Lavori in corso, insomma, a Casteldebole, come è normale che sia con il mercato aperto. Ma gli obiettivi sono chiari: "Quest'anno ci giocheremo 4 competizioni e l'obiettivo è rimanerci il più a lungo possibile e arrivare a dicembre-gennaio in corso su tutti i fronti". Il primo step si chiama Roma: "Ha un nuovo allenatore e potrebbe aver bisogno di tempo, come noi un anno fa, ma è una squadra di valore e qualità, spinta da uno stadio pazzesco. Dovremo tenere la spina attaccata perché arriveranno da ogni parte ed essere velenosi, sarà partita uomo su uomo".    

Partita senza Ferguson e Bernardeschi al pronti via, probabilmente: "Sono tornati in gruppo ma hanno solo due allenamenti in gruppo e non sono al cento per cento". Al contrario di Immobile, in vantaggio su Castro e Dallinga: "Farà molti gol e parla molto con i giovani, se Castro lo ascolterà imparerà moltissimo". 

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