I dipendenti dell'Atac incroceranno le braccia nella giornata di venerdì 14 novembre 2025. Ecco gli orari dell'agitazione proclamata dai sindacati Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl e le fasce di garanzia
Per la giornata di venerdì 14 novembre 2025 i sindacati Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl hanno proclamato uno sciopero di 24 ore che potrebbe avere conseguenze sul trasporto pubblico locale a Roma. Il servizio Atac non sarà garantito tra le 8:30 e le 17:00 e dalle 20:00 fino al termine del servizio. In queste fasce orarie, dunque, l'agitazione potrebbe avere conseguenze sulle linee Atac, sia quelle di superficie che la metropolitana. Andiamo ora a scoprire quali sono le fasce di garanzia per quanto riguarda il servizio Atac.
fasce di garanzia atac
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Due le fasce di garanzia per quanto riguarda il servizio Atac nella giornata di venerdì 14 novembre 2025: una al mattino, da inizio servizio fino alle 8.29, e una al pomeriggio, tra le 17 e le 19.59. Di seguito il dettaglio riguardante alcune linee del servizio Atac:
le motivazioni dello sciopero
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L'applicazione dello "Stop & Go" ai lavoratori neoassunti senza un accordo che ne definisca i criteri la progressiva esternalizzazione delle attività, che sta riducendo il know-how aziendale e riducendo la qualità dei servizi erogati; il mancato riconoscimento delle ore eccedenti l'orario ordinario sui corsi di formazione, o una rimodulazione di essi in base all'orario di lavoro; il frequente diniego delle ferie senza peraltro alcuna comunicazione di diniego/accettazione in tempi congrui; le forti carenze di personale operaio che generano, in aggiunta al punto che precede, ripercussioni sulla regolarità e la sicurezza d'esercizio, nonché interventi con squadre al di sotto dei numeri minimi con rischi per l'incolumità del personale. Al quale, a fronte di un sempre più esiguo numero di personale addetto, vengono assegnate una sempre crescente mole di attività e nel caso della metro C una promiscuità delle stesse; la carenza di personale in pressoché tutti i settori operativi, ivi compreso il personale di movimento delle linee A, B, C e Roma Giardinetti; la mancanza di equità nella distribuzione delle risorse economiche durante gli eventi, la scarsità delle stesse e l'applicazione di turni non concordati; la mancanza delle mense in varie rimesse o luoghi di lavoro e la non fruibilità delle stesse da parte di tutto il personale, motivo per il quale si richiede l'alternativa del buono pasto; la mancata esposizione dei turni e degli assenti prevedibili all'interno delle rimesse, come peraltro previsto dalle procedure aziendali, o in alternativa la digitalizzazione delle stesse informazioni, nonché delle graduatorie LP; l'assegnazione dei turni di superficie con smontata all'arrivo del fine turno, non mettendo in condizione di effettuare il passaggio di consegne al collega montante, con rischi per la sicurezza; l'eccessivo utilizzo dei turni in variazione nei turni settimanali degli Operatori d'Esercizio e una regolamentazione degli stessi che non permette la conciliazione dei tempi vita-lavoro; l'insufficienza dei tempi di percorrenza su molte linee di superficie; gli eccessivi carichi di lavoro; la mancata applicazione della Job Rotation nonostante sia prevista dagli accordi in vigore la mancata digitalizzazione di molte comunicazioni del personale (sblocco operazioni multiple dal totem, A48 ecc.) e il blocco dei cambi turno compatibili con le evidenze sanitarie; la pressione sul personale esercitata con l'utilizzo ricorrente della disciplina; l'assenza di bagni e luoghi di ricovero per il personale di superficie in attesa di montata sulle piazze, la scarsissima pulizia dei bagni chimici e l'inadeguatezza degli stessi; la situazione di degrado delle gallerie delle metropolitane in merito a pulizia, locali igienici, inquinamento da polveri, pericolosità delle condizioni dei tronchini e illuminazione; la scopertura delle stazioni a causa dell'esiguo numero di Operatori di Stazione sulle linee A e B, con le conseguenti ripercussioni sulla sicurezza nelle stesse e del servizio viaggiatori, oltreché sul personale; la situazione di scarsa igiene nei box di stazione; la carenza di piani formativi per il personale operativo, con la completa mancanza di corsi di refresh, aggiornamento e mantenimento competenze; la discriminazione contrattuale della Quarta Area, con inquadramento spesso al di fuori delle effettive attività svolte, il degrado del deposito metro C Graniti; applicazione dello strumento Smart Working ove possibile.



