Sacchi: "Italia, se temi la Norvegia tanto vale stare a casa. Ma non fare come l'Inter col Psg..."

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Italy's head coach Luciano Spalletti (C) and Italy's former goalkeeper Gianluigi Buffon (L) speak ahead of the Nations League quarter final first leg football match between Italy and Germany at the San Siro Stadium in Milan, on March 20, 2025. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

intervista

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L’ex ct: "Serve coraggio. Abbiamo vinto quattro Mondiali, la storia ha un peso. Ma nel calcio italiano manca uno stile: io per esempio puntavo sul blocco Milan, Spalletti invece su quale blocco può puntare?"

Andrea Schianchi

Giornalista

3 giugno - 09:53 - MILANO

S iamo alle solite, l’Italia comincia l’avventura delle qualificazioni mondiali e affiorano paure, ansie e inopportune polemiche a complicare tutto. Dopo le esclusioni del 2018 e del 2022, che bruciano ancora tantissimo, e nonostante in mezzo ci sia stata la vittoria dell’Europeo nel 2021, il percorso verso il Mondiale è un gigantesco punto interrogativo. Molti dubbi, poche certezze. Eppure affronteremo la Norvegia, che è sì a punteggio pieno dopo due partite, ma non è mica il Brasile di Didì, Vavà e Pelé... "È quello che sostengo io quando mi fermano per strada e mi chiedono che cosa farà l’Italia in queste eliminatorie. Rispondo: noi siamo l’Italia, non possiamo aver paura della Norvegia, sennò tanto vale che restiamo a casa...". Arrigo Sacchi ha le idee chiare sull’argomento, anche perché, da ex ct, sa quanto l’aspetto psicologico sia importante in certe situazioni: farsi prendere dall’ansia è il metodo migliore per cadere nella trappola degli avversari.

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