"Non sono affatto arrabbiato, zero
per cento, so quanto è stato difficile preparare questa partita
e che tipo di avversari abbiamo incontrato. Io oggi ho visto
molti punti positivi in questo match. La nostra panchina non era
certo come la loro, ma tutti quelli che sono entrati, compresi
gli esordienti, hanno fatto la loro parte". Così il ct
dell'Italrugby Gonzalo Quesada a Pretoria dopo la sconfitta per
42-24 nel test match contro il Sudafrica campione del mondo.
"L'obiettivo di questo tour estivo - dice ancora Quesada - era
di vincere in Namibia e poi affrontare gli Springboks per avere
più profondità in futuro provando anche dei giocatori che
volevamo vedere. L'unico punto negativo di oggi è stato quel
brutto colpo preso alla schiena da Lorenzo Cannone, che lo ha
costretto a uscire. Quanto alla partita e al modo di giocare che
hanno avuto gli Springboks - aggiunge -, credo sia stato il
prodotto della nostra pressione difensiva: non si aspettavano
tanta battaglia e per loro era più difficile spostare la palla.
Ma non ho alcun dubbio sul fatto che sabato prossimo saliranno
di livello perché loro non sono rimasti soddisfatti di questa
partita". "Quanto a noi - conclude Quesada -, penso che possiamo
migliorare veniamo da due settimane di altitudine, ora scendiamo
all'altezza del mare e credo che questo ci aiuterà".
Appuntamento quindi sabato prossimo a Port Elizabeth, o Gqeberha
come la chiamano in Sudafrica.
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