Rosella, nata insieme alla sua Roma, sarà celebrata domani all'Olimpico

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La signora Gregori, 98 anni come la squadra del cuore, tifosa dai tempi di campo Testaccio, sarà in tribuna per il match col Bologna insieme al nipotino di 14 anni

Francesco Balzani

Collaboratore

22 agosto - 15:45 - ROMA

Nata nel 1927 e con una grande passione giallorossa che non smette di crescere e che anzi trasmette a tutta la sua famiglia. Domani all’Olimpico contro il Bologna la Roma avrà una coetanea speciale al suo fianco. Stiamo parlando di Rosella Gregori, romana da sette generazioni che all’età di 98 anni sarà in tribuna insieme al nipotino di 14 per vedere di nuovo la sua Roma da vicino. Per farlo partiranno da casa al mare, a Santa Marinella, anche se Rosella vive nel bellissimo quartiere Coppedè.  Un ritorno allo stadio che fa commuovere e che probabilmente registra un record assoluto come tifosa più longeva sugli spalti.  Nonna Rosella è nata il 4 settembre 1927, quindi poco dopo un mese la fondazione della Roma avvenuta il 22 luglio dello stesso anno. E di partite casalinghe se ne è perse davvero poche.

tre scudetti

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Sin da piccola era presente sugli spalti dello stadio Testaccio per ammirare da vicino leggende come Masetti, Bernardini e Amadei prima di vivere il primo scudetto del 1942 nel pieno della seconda guerra mondiale. Una vita fa, ma di vite romaniste ne ha passate tante. Ha visto l’anno della retrocessione nel 1951, la coppa delle Fiere dieci anni dopo alzata da Losi e la nascita della grande Roma di Dino Viola. Ha tifato per De Sisti, Bruno Conti, Di Bartolomei, Falcao prima del secondo scudetto del 1983. Anno in cui spegneva 56 candeline. Poi Giannini, Voeller e Aldair fino all’avvento di Sensi e soprattutto di Totti che l’ha fatta tornare sognante e bambina. Nell’anno del terzo scudetto nel 2001  aveva 74 anni. Anche in quella stagione non è mancata alla stadio e non lo ha fatto nemmeno negli anni successivi quando la sua Roma faceva brillare l’Europa con Spalletti prima dell’avvento degli americani.

regalo speciale

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Poi la voglia di trasmettere quella passione al nipote Edoardo Orlando al quale ogni anno come regalo per la “promozione” corre a rinnovare l’abbonamento in tribuna senza fargli mancare ogni anno una sciarpa speciale, ovviamente cucita su misura proprio dalle mani di nonna Rosella. “Come ogni anno, andrò allo stadio con ‘nonna Grande’ alla prima partita della Roma giocata in casa. Ci sarà  anche tutta la mia famiglia, compresa anche zia Adriana che è presidente Roma Club Lussemburgo e che segue la squadra in tutto il mondo. Non vedo l’ora di condividere con lei emozioni e vittorie e di gridare insieme”, ci ha confidato il piccolo Edoardo. L’obiettivo di “Nonna grande” è vivere un altro scudetto e brindare insieme ai 100 anni della sua Roma. Il tempo non manca.

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