Roglic non sta bene, è a rischio ritiro. Il ds: "Soffre, decideranno i dottori"

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Lo sloveno, in ritardo nella tappa di Asiago, potrebbe aver chiuso qui il suo Giro: "Non sta bene, inutile nasconderlo"

dal nostro inviato Luca Bianchin

25 maggio - 20:19 - ASIAGO

Primoz Roglic, il favorito della vigilia, potrebbe ritirarsi dal Giro d’Italia 2025. Lo sloveno, vincitore del Giro 2023, ad Asiago ha perso 1’30’’ da tutti i rivali in classifica e, più importante, è sembrato in grande difficoltà. Senza il lavoro della Red Bull avrebbe perso molto di più. La classifica parla chiaro: Roglic è decimo a 3’53’’ da Isaac Del Toro.

RISCHIO RITIRO

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La squadra in serata ha ammesso che le sue condizioni fisiche potrebbero portare al ritiro: “Non ha più senso nascondere che Primoz non sta bene, che è dolorante. Abbiamo cercato di minimizzare un po’ e ha funzionato fino a oggi, ma ora abbiamo visto la verità”, ha detto il direttore sportivo Christian Pömer a Cycling Podcast e altri media. E ancora: “Penso che adesso sia più una decisione medica. Quando un ciclista soffre, la salute viene prima. Non spetta a me decidere se ritirarlo. Nella nostra squadra ci sono regole precise, è il team medico a prendere la decisione insieme all’atleta”.

LE DUE CADUTE DI ROGLIC

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Non è chiarissimo che cosa abbia Roglic e l’altro d.s. della squadra, Patxi Vila, alla Gazzetta ha lasciato un po’ di speranza: “Non è una questione di condizione. Chi conosce un po’ di ciclismo sa che Primoz non può perdere in due settimane la condizione della crono di Tirana. Dobbiamo capire bene. Ora grazie al Cielo arriva il giorno di riposo. Possibilità di rientrare in classifica? Mai dire mai, il problema è se Primoz sta bene”. Una gran parte del problema, sicuramente, sta nelle due cadute che hanno segnato il Giro di Primoz: una nella tappa di Siena, una a Gorizia. La Red Bull – Bora – Hansgrohe in serata lo ha sottoposto a qualche esame e le prossime ore diranno. Le sensazioni sono più negative all'ora di cena che nei minuti dell'arrivo.

BERNAL E CARAPAZ DECISIVI

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Roglic al traguardo ha detto una frase significativa: “Sono contento di avere finito la tappa”. Sul Grappa è riuscito a stare con i primi ma sulla strada per Asiago si è staccato, sotto i colpi di Bernal e soprattutto Carapaz. Il Giro ora va verso il classico lunedì di riposo. Poi, però, la strada tornerà a salire: martedì quattro salite verso Brentonico, mercoledì Tonale e Mortirolo. Se Roglic non stesse bene, restare in gruppo non avrebbe senso.

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