Rischiamo di regalare giochi pericolosi? Ecco cosa controllare e quali rischi si possono nascondere

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Con l'avvicinarsi di Natale e della Befana, aumenta l'acquisto di giocattoli, sia nei negozi tradizionali sia online. Questo rende particolarmente importante prestare attenzione ai rischi nascosti nei doni destinati ai più piccoli (e non). Giocare in sicurezza, senza temere per la salute e imparando con divertimento, rientra nei diritti dell'infanzia. I giocattoli, però, sono tra i prodotti più segnalati nei sistemi di allerta europei: nel 2024 si collocano al secondo posto subito dopo i cosmetici. Il rischio di regalare giochi pericolosi esiste, ma può essere notevolmente ridotto conoscendo le regole di sicurezza.

Quali pericoli possono nascondersi in un giocattolo? Ci sono sostanze vietate?

I rischi per la salute sono molteplici, in generale si possono dividere in due categorie: fisici e meccanici: soffocamento per ingestione di piccole parti, strangolamento con cavi e corde, lesioni dovute alla rottura, rischio elettrico e di infiammabilità; chimici e microbiologici: esposizione nel tempo a sostanze tossiche e allergizzanti. L'attenzione maggiore va riservata ai bambini tra i 0 e i 3 anni di età: sono più propensi a mettere in bocca gli oggetti e a incontrare ostacoli pericolosi gattonando. Ma i giocattoli possono essere prodotti con sostanze vietate? Sì, succede spesso. Tra le sostanze vietate ci sono gli interferenti endocrini: alterano l'equilibrio ormonale con effetti negativi su sviluppo, riproduzione, crescita, metabolismo. Queste conseguenze sono provate, ma restano da chiarire modalità e tempi dell'esposizione pericolosa. Sono perciò vietate la produzione e la vendita di giochi che contengono: composti chimici usati per impermeabilizzare (PFAS), che possono compromettere la risposta ai vaccini e causare disturbi dello sviluppo e malattie croniche; bisfenoli (come il BPA) e ftalati, presenti in rivestimenti, stampe e plastiche, che possono provocare allergie cutanee, irritazioni e danni agli occhi. Sono vietate anche le sostanze profumate se il prodotto è destinato ai bambini sotto i 3 anni di età. L'esposizione alle sostanze chimiche pericolose potrebbe essere maggiormente nociva per i bambini rispetto agli adulti: sono più vulnerabili ed esplorano il mondo circostante con la bocca. I giochi per i più piccoli devono inoltre essere “a prova di rottura”, cioè non smontabili in piccoli pezzi né facilmente deteriorabili. In ogni caso niente allarmismi eccessivi: solo una minima quota dei giochi messi in commercio risulta “fuorilegge”. I controlli sono costanti ed efficaci.

Come verificare se un gioco è davvero a norma?

Come per altri prodotti, dagli alimentari ai cosmetici, è necessario osservare l'etichetta che deve obbligatoriamente contenere: marchio CE, fascia di età cui il giocattolo è destinato; marchio registrato; lotto di produzione; nome e indirizzo del produttore e dell'importatore. Ogni gioco deve avere un foglietto illustrativo in italiano. Se manca anche soltanto uno di questi requisiti il prodotto non è a norma e potrebbe essere pericoloso per la sicurezza e la salute. Da inizio 2026 sarà inoltre obbligatorio il Passaporto Digitale del Prodotto (DPP) per tutte le merci, anche per quelle digitali e disponibili solo online. Questo strumento, tramite un QR code, rende più accessibili e trasparenti i controlli e consente di trovare rapidamente le informazioni in caso di danni.

Come possiamo assicurarci che i bambini giochino in sicurezza?

I pediatri hanno stilato una lista di accorgimenti fondamentali: nei primi anni di vita, preferire materiali naturali come legno, cotone e lana rispetto alla plastica; non usare giochi vecchi e danneggiati; non lasciarli al sole o al caldo, in auto per esempio; lavare dopo l'uso; evitare i prodotti contraffatti. A queste utili raccomandazioni, si integrano quelle dall'Istituto Superiore di Sanità: non dare al bambino giochi non adatti alla sua età;eliminare immediatamente gli imballaggi, per evitare il rischio soffocamento; evitare giocattoli contenenti bolle di sapone o altri liquidi; controllare che il vano batteria sia di difficile accesso; accertarsi che il piccolo abbia compreso il funzionamento del gioco.

Come scegliamo i regali e quanto conta la psicologia?

Oltre all'attenzione per la salute e la sicurezza, come abbiamo visto, entrano in gioco altri meccanismi più personali. Intanto vorremmo che il dono per i più piccoli sia, oltre che divertente, anche educativo. Per questo è importante valutare che sia adatto all'età del bambino e alle sue preferenze. Diversi studi hanno indagato la psicologia dietro i regali di Natale. Secondo uno di questi, chi regala tende a scegliere doni “su misura”, mentre chi riceve preferisce regali più versatili, come buoni spendibili ovunque. Nel caso dei bambini, non bisogna sottovalutare la gioia di scartare un pacco e trovarvi un dono su cui iniziare a giocare immediatamente. Un tema che continua a suscitare dibattito riguarda il genere: è giusto regalare giochi diversi per maschi e femmine? Sebbene la pubblicità continui a influenzare le differenze, ascoltando i più piccoli è chiaro che le preferenze non siano così rigide: la loro scelta non risente dei pregiudizi degli adulti.

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