Dagli specializzandi “tappabuchi” per le visite Inps allo screening dell’obesità tra i teenager: le prime novità in campo per la sanità

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Manovra

Tra le modifiche al ddl Bilancio già approvate per la sanità anche l’ok agli Accordi quadro nelle gare per farmaci generici-equivalenti, lo screening neonatale per la leucodistrofia metacromatica, i fondi per i ricoveri pediatrici extra-regione e risorse per assumere personale nelle cure palliative

di Barbara Gobbi

19 dicembre 2025

(Adobe Stock)

Dai giovani medici “tappabuchi” nell’esecuzione delle visite fiscali per conto dell’Inps alla proroga al 31 dicembre 2026 delle procedure di assunzione per gli addetti impiegati durante il periodo Covid. Dal mini-fondo da 500 milioni l’anno per sostenere nel 2026-2027 la mobilità sanitaria pediatrica e quindi le spese delle famiglie per i ricoveri fuori-regione dei figli fino a 21 anni al milione di euro da destinare a un programma di prevenzione dell’Hiv; dal potenziamento delle cure palliative con 20 milioni per le assunzioni di personale dedicato alle cure palliative allo screening nazionale per la leucodistrofia metacromatica (MLD), malattia rara, da estendere a tutte le regioni d’Italia. Fino al Programma nazionale di screening per la prevenzione e la gestione dell’obesità in adolescenza, annunciato a più riprese dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Sono questi alcuni dei principali emendamenti al Ddl di bilancio approvati per la sanità in 5a commissione bilancio del Senato.

Giovani medici in visita fiscale

Nel dettaglio, per i giovani medici si prevede che sia gli specializzandi sia gli iscritti al corso di formazione in medicina generale mediante incarichi liberi professionali “possono, al di fuori dell’orario dedicato alla formazione specialistica”, svolgere visite fiscali per conto dell’Inps “finalizzate all’accertamento della malattia, esclusivamente nei casi di carenza di medici fiscali”. Considerando la carenza drammatica di medici fiscali, oggi circa 600 sul territorio nazionale, è molto probabile che i giovani camici bianchi saranno arruolati, pure se “nei limiti delle risorse finanziarie” destinate alla medicina fiscale”.

La proroga degli assunti Covid

L’emendamento a prima firma Mariolina Castellone modifica la legge n. 234 del 2021, prorogando dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026 il termine ultimo per completare le procedure di assunzione del personale impiegato durante l’emergenza Covid-19. Il provvedimento introduce inoltre un ampliamento significativo della platea dei beneficiari: oltre al personale sanitario e socio-sanitario, vengono inclusi esplicitamente anche i lavoratori delle attività esternalizzate che hanno svolto funzioni tecniche e amministrative durante la pandemia. Vengono infine ritoccati i requisiti di accesso: sarà sufficiente aver prestato servizio per almeno sei mesi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025, con un’anzianità complessiva di almeno 18 mesi.“Un atto di giustizia e di buon senso verso chi, nei momenti più bui della pandemia, ha salvato vite e garantito la tenuta del Servizio sanitario nazionale - commenta la vicepresidente del Senato - . Con questa misura diamo una risposta concreta a migliaia di lavoratrici e lavoratori che attendono ancora la stabilizzazione. Non possiamo permettere che professionalità preziose, già formate e indispensabili, vadano disperse per ritardi burocratici o per norme troppo rigide. Allo stesso tempo - sottolinea - riconosciamo finalmente il contributo di tutte le figure che hanno reso possibile la risposta del sistema sanitario, spesso lavorando lontano dai riflettori”.

Screening dell’obesità

Per favorire la prevenzione e la diagnosi precoce dell’obesità nell’adolescenza e la presa in carico del paziente con questa patologia - riconosciuta come tale dall’Italia con la legge Pella (149/2025), primo paese al mondo - è istituito nello stato di previsione del ministero della Salute un Fondo di 2 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027, finalizzato all’attuazione di un programma nazionale di screening per la prevenzione e la gestione dell’obesità nella popolazione tra i 13 e i 17 anni. Sarà un decreto Salute-Mef da adottare entro marzo (entro 90 giorni dalla pubblicazione della manovra 2026) a fissare criteri e modalià di attuazione del programma screening.

Screening neonatale per la MLD

A partire dal 2026 sarà finanziato lo screening neonatale per la malattia rara leucodistrofia metacromatica (MLD) in tutte le regioni d’Italia attraverso la quota “Prevenzione” del Fondo sanitario nazionale. Un successo che Fondazione Telethon rivendica, ringraziando in particolare la senatrice Elena Murelli prima firmataria dell’emendamento e Uniamo – Federazione italiana malattie rare. «È fondamentale che lo screening neonatale sia esteso a livello nazionale non solo alla MLD, ma a tutte le malattie per le quali oggi esiste una terapia efficace, affinché i bambini che ne avranno bisogno possano riceverla in tempo utile. Questo emendamento rappresenta un passo concreto in quella direzione. Desidero ringraziare tutte le istituzioni nazionali e regionali — a partire dalla Regione Lombardia — per l’attenzione e il sostegno che stanno dimostrando su un tema così importante per le famiglie e per il futuro dei nostri bambini», è il commento di Ilaria Villa, DG Fondazione Telethon.

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