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Il serbo, domani 38enne, vince 6-2 6-3, con all'angolo gli amici Dusan Vemic e Boris Bosnjakovic: "Non ho fretta di scegliere un nuovo coach"
Luigi Ansaloni
21 maggio - 20:30 - MILANO
Novak Djokovic vince la sua prima partita dell’anno sulla terra battuta all’Atp 250 di Ginevra, sconfiggendo all’esordio Marton Fucsovics con il punteggio di 6-2 6-3. Il fuoriclasse serbo aveva infatti perso all’esordio sia a Montecarlo, contro Tabilo, che a Madrid, contro Arnaldi, cosa non certo consueta per un fenomeno come lui, e dunque questo risultato, anche se non straordinario rapportato al curriculum di Nole, rappresenta un piccolo passo positivo in vista del Roland Garros, torneo da lui vinto tre volte. Per Djokovic poi Ginevra (dove lo scorso anno era stato eliminato in semifinale da Machac) rappresenta anche un nuovo inizio, l’ennesimo degli ultimi tempi: niente più l’amico Andy Murray al suo angolo ma Dusan Vemic e Boris Bosnjakovic, che lo accompagneranno nell’avventura francese. "Non ho fretta di scegliere un coach sul lungo periodo, vedremo come andrà dopo Parigi", ha detto Nole. L’inizio sembra buono: il serbo non vinceva una partita dalla semifinale di Miami contro Grigor Dimitrov, quasi un affronto per un cannibale come lui. La partita contro Fucsovics, per quanto positiva, potrebbe comunque non essere proprio indicativa, dello stato di forma di Nole: i confronti tra i due parlano di un 7-0 a favore del 24 volte vincitore slam, con l’ungherese che non ha mai avuto, nemmeno oggi, le armi per poter contrastare il serbo.
atmosfera
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Per Djokovic sarà un "compleanno in ufficio", visto che domani, 22 maggio, compirà 38 anni, e lo farà volendosi prendere una rivincita, nei quarti di finale, contro Matteo Arnaldi, che ha sconfitto un altro ungherese, Marozsan, in due set (6-3 7-6 (3)) “Sono contento di essere qui a Ginevra, lo scorso anno è stato una bella esperienza, l’atmosfera ora mi dà tanta motivazione – ha detto Nole a fine partita -. È la mia prima vittoria sulla terra nel 2025, è bello rompere il ghiaccio, sappiamo quanto sia complicato giocare sulla terra, qui ti devi aspettare di scambiare sempre un punto in più, devi avere l’atteggiamento di un certo tipo. Per fortuna ho portato tanti punti a casa oggi col servizio, questo mi ha reso più semplice la vita sul campo, sono molto soddisfatto. Contro Arnaldi? Mi preparerò come tutte le partite, dovrò cambiare qualcosa rispetto ad oggi, è un giocatore molto diverso, tre settimane fa ci ho perso a Madrid e non posso che sperare in un risultato diverso”.
