Mutazioni del gene Uniculme4,
conosciuto più semplicemente come Cul4, portano a cambiamenti
nella crescita della pianta d'orzo portando ad aumentarne
altezza, fusto e dimensione dei chicchi.
Lo rivela una ricerca internazionale guidata dall'università
iraniana di Shiraz e dall'università Statale di Milano
pubblicata sul Journal of Experimental Botany.
In particolare si è osservato che gli effetti sulla crescita
dell'orzo sono associati a un incremento nella produzione di
acido jasmonico, un ormone vegetale coinvolto nella crescita e
nella risposta agli stress ambientali.
Anzi, uno degli aspetti più innovativi dello studio è
l'identificazione del legame tra Cul4 e la via biosintetica
dell'acido jasmonico, suggerendo che la regolazione di questo
gene potrebbe permettere di modulare la crescita della pianta in
risposta a condizioni ambientali avverse. Una scoperta verso
"l'ottimizzazione genetica dell'orzo" secondo la Statale che
potrebbe avere implicazioni per altre specie cerealicole. Le
future ricerche si concentreranno sull'applicazione di queste
conoscenze per lo sviluppo di varietà con caratteristiche
migliorate, contribuendo a una produzione agricola più
sostenibile ed efficiente.
"Abbiamo scoperto che il gene Cul4 agisce come un regolatore
centrale della crescita della pianta, influenzando sia la
struttura del fusto che la produzione di composti chiave per lo
sviluppo - spiega Elahe Tavakol, professoressa associata
dell'Università di Shiraz e prima autrice dello studio -. Questa
scoperta ci aiuta a comprendere meglio i meccanismi genetici che
determinano l'architettura della pianta e potrebbe avere
applicazioni importanti per il miglioramento delle colture".
"La possibilità di intervenire su Cul4 per regolare lo
sviluppo della pianta - ha aggiunto Laura Rossini, professoressa
di Genetica Agraria dell'Università degli Sudi di Milano e
corresponding author dello studio - potrebbe essere un'arma
strategica per migliorare la resa delle colture".
"Attraverso lo studio del gene Cul4 - ha sintetizzato -
possiamo meglio comprendere i meccanismi che consentono alla
pianta di bilanciare crescita e difesa contro le avversità,
offrendo conoscenze utili per ottenere varietà più resistenti e
produttive".
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