Si accende il mercato degli attaccanti: l'Atalanta perde il bomber della Nazionale. Kean sceglie di restare a Firenze. Tornano in Serie A Immobile e Dzeko. Il punto su tutti i movimenti
Sono i giorni dell’esodo. La Serie A sta perdendo una montagna di gol. Uno dopo l’altro. Ed è triste vedere che in uscita ci sono i capocannonieri delle ultime stagioni. Resiste soltanto Lautaro Martinez, ma tutti gli altri hanno fatto le valigie. Salvo poi tornare sui loro passi: è il caso di Ciro Immobile ed Edin Dzeko, appena abbracciati da Bologna e Fiorentina dopo la fuga negli anni scorsi in Turchia. L’attualità, però, è ancor più stridente. La cessione di Mateo Retegui va di pari passo con il definitivo addio di Victor Osimhen al Napoli, con il Galatasaray ormai ai dettagli per un’operazione record. Tutte le nostre big si stanno guardando intorno per trovare nuova linfa in attacco.
l'anti-lautaro della juve
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Ha cominciato la Juventus, assicurandosi il canadese Jonathan David a parametro zero dal Lilla. In Francia ha dimostrato di avere grande confidenza con le porte avversarie e ciò lo pone al centro delle attenzioni. In ogni caso il neoarrivato si prende una grande responsabilità in un club abituato a comandare, soprattutto con i suoi attaccanti. Tuttavia, i bianconeri sono in una fase molto delicata, con il caso Vlahović ancora tutto da risolvere. E non è un mistero che la guerra fredda con il serbo condizioni tutte le altre operazioni in entrata. A cominciare dal riscatto di Kolo Muani dal Paris Saint Germain. E poi c’è l’ormai lungo dialogo con il Manchester United per l’inglese Sancho, un talento che ha le qualità per eccellere nel nostro campionato, a dispetto delle ultime stagioni opache.
ecco il vice-lukaku
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Il Napoli ha scelto. Il suo centravanti ideale Antonio Conte lo ha già individuato la scorsa estate e Romelu Lukaku ha fatto per intero la sua parte nell’annata scudetto. E come secondo attaccante, che sia alternativo al belga o che sappia giocare anche in tandem con lui, è stato scelto l'emergente azzurro Lorenzo Lucca dell'Udinese, vincendo il duello con l'uruguaiano del Liverpool Darwin Nunez.
atalanta e roma
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Dal canto suo l’Atalanta è già coperta nel ruolo. Gianluca Scamacca sta recuperando dall’infortunio dello scorso agosto ed è lui il candidato a raccogliere lo scettro di Retegui. Ecco perché in questa fase scorrono nomi di calciatori con caratteristiche differenti, mentre gli indizi portano al georgiano Georges Mikautadze in uscita dal Lione. Una carta a sorpresa per un calciatore in cerca di rilancio. E non a caso a lui ha pensato anche la Roma prima di virare sul figlio d’arte Evan Ferguson, in arrivo dal Brighton. L’irlandese ha voglia di stupire ed è deciso a fare concorrenza all’ucraino Dovbyk, chiamato a convincere Gasperini in questa sua seconda stagione italiana. Non sorprenda, allora, come i giallorossi siano a caccia di altri goleador.
allegri vuole un altro bomber
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E veniamo al Milan. Sinceramente il messicano Santi Gimenez da gennaio in poi non ha convinto del tutto. Ed è il motivo per cui Allegri e Tare cercano dell’altro dopo le rinunce ad Abraham e Jovic. La pista che porta a Jackson del Chelsea appare una tentazione tutta da scoprire, considerato che a Stamford Bridge valutano il loro gioiello addirittura 100 milioni di euro. È il motivo per cui non vanno trascurate scelte differenti. Oltre al nigeriano Victor Boniface del Bayer Leverkusen sui taccuini rossoneri c’è anche Nikola Krstovic del Lecce, sinora accostato anche alla Roma.
quartetto interista
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In casa Inter, invece, l’acquisto di Bonny va ad aggiungere una punta di qualità in una rosa in cui Lautaro e Thuram sono i confermatissimi titolari in avanti. Quindi il francese arrivato dal Parma ha un ruolo da outsider, senza particolari responsabilità. E poi incuriosisce non poco la fiducia conquistata da Pio Esposito, il ventenne sbocciato nel vivaio nerazzurro, diventato adulto (calcisticamente) nelle ultime due stagioni allo Spezia. La sua storia è davvero controcorrente, considerato che i giovani italiani faticano a trovare spazio. Anche Rino Gattuso ha messo gli occhi su di lui per l’Italia del futuro. Sarebbe davvero molto bello se il calcio italiano tornasse, prima o poi, ad avere un capocannoniere fatto in casa. È solo un sogno?