Un addio anticipato, accompagnato
da accuse, scuse e polemiche, come da sempre accaduto nel
rapporto professionale, mai semplice o banale, tra l'ex
centravanti dell'Inghilterra Gary Lineker e la BBC. Da quasi tre
decenni volto e voce della Premier League per la tv di stato
britannica, Lineker, 64 anni, ha annunciato il suo addio in un
video, accompagnato da un lungo messaggio, affidato ai suoi
canali social, confermando che domenica prossima sarà la sua
ultima conduzione di Match of the Day, l'equivalente della
Domenica Sportiva.
Nel suo messaggio l'ex campione inglese - il cui contratto
sarebbe scaduto al termine della Coppa del Mondo 2026 - si è
voluto scusare per aver ripostato un post dai contenuti
antisemiti, sul tema del sionismo con un'illustrazione
raffigurante un topo. "Non posterei mai consapevolmente qualcosa
di antisemita - la giustificazione di Lineker - Comunque,
riconosco l'errore e il danno causato: desidero dunque reiterare
le mie scuse incondizionate, e dimettermi mi sembra la
conseguenza giusta".
Non è la prima volta che Lineker finisce al centro di una
tempesta mediatica per aver rivendicato le proprie posizioni
politiche, sempre affidate ai suoi seguitissimi social: la sua
indignazione contro la deportazione degli stranieri in Ruanda,
proposta dal governo dell'epoca, aveva spinto membri
dell'esecutivo conservatore a chiedere il suo licenziamento
immediato (in quell'occasione la Beep aveva optato per una
sospensione temporanea). Un attivismo per certi versi
sorprendente per un ex calciatore (Tottenham, Barcellona,
Everton, alcuni dei suoi club), famoso per l'impeccabile
fair-play in campo (mai un'ammonizione in 20 anni di carriera)
che gli era valso il titolo di Mr Nice Guy (signor bravo
ragazzo).
Ironico, telegenico, ammiccante, davanti alle telecamere
Linker ha saputo espandere la sua popolarità, travalicando i
confini sportivi e guadagnando milioni di sterline (per anni è
stato il personaggio tv più pagato dell'intera emittente). Anche
per questo è improbabile un suo ritiro definitivo dal piccolo
schermo: le tv commerciali sono pronte a ricoprirlo d'oro, ed è
già presente, con una sua società, nel mondo dei podcast. La sua
carriera nei media proseguirà, ma senza dover fare i conti - con
cadenza regolare - con il rigido protocollo d'imparzialità a cui
sono sottoposti tutti i dipendenti della Beep: lacci e lacciuoli
evidentemente troppo stretti per Lineker.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA